Una vita a Zanica, ma con il cuore a Lurano: chi era Fabio Medici, morto sul Monte Bianco
Il 49enne viveva da 25 anni nel primo paese ma lavorava nel secondo, dove risiede la madre anziana che andava a trovare tutti i giorni

Sono due le comunità di Bergamo che si stringono intorno alla notizia di un'altra morte in montagna, quella di Fabio Medici, 49enne che viveva a Zanica da 25 anni, ma che lavorava alla Pneumax di Lurano, suo paese d'origine, dove ogni giorno lo aspettava per un saluto la madre anziana.
Appassionato di montagna, gli amici ripetono che era un alpinista attento e che si preparava a ogni salita con cura e dedizione, eppure, il distaccamento di un seracco (un blocco di ghiaccio) non gli ha lasciato scampo sul Monte Bianco domenica scorsa, il 24 agosto.
Il dramma
A riprova della sua passione, basti pensare che Medici era appena tornato dal Trentino dove era stato con la moglie Emanuela Ganz. Sabato 23 era poi partito per salire sul Mont Maudit, sul massiccio del Monte Bianco, con un amico trentenne anche lui di Lurano. Quando è avvenuto l'incidente si è trattato di pura casualità se l'amico si è slavato. La massa di ghiaccio e neve distaccatasi ha infatti investito in pieno Medici e risparmiando lui.
Il rientro della salma è previsto per la giornata di oggi, 26 agosto.
«Zanica paga»
Immediato ieri, 25 agosto, era stato il commento di cordoglio dell'amministrazione di Lurano, cui si aggiunge anche quella del sindaco di Zanica, Luigi Locatelli, che in un post dal proprio profilo Facebook ha scritto: «In questa stagione funestata da tanti incidenti in montagna anche Zanica paga, a due anni dalla scomparsa di Walter Scarpellini, un nuovo terribile tributo con la morte di Fabio Medici, nostro concittadino d'adozione. Mi associo alle parole di cordoglio dell'Amministrazione di Lurano, paese di provenienza di Fabio ed esprimo, a nome della nostra comunità, le più sentite condoglianze ai familiari e a chi gli voleva bene».