Pugni e calci

Undici anni di violenze alla compagna davanti ai figli: 53enne della Bassa in carcere

Le prime aggressioni erano iniziate nel 2013. Ai figli di lei scriveva «Vi ammazzo tutti». Infine, la donna ha trovato la forza di denunciare

Undici anni di violenze alla compagna davanti ai figli: 53enne della Bassa in carcere
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Da oltre dieci anni subiva le violenze di quell'uomo, che non si curava nemmeno della presenza dei figli. Anzi: intimidiva pure loro, minacciandoli di morte. Dopo anni di soprusi, la vittima ha trovato la forza di denunciare.

I carabinieri di Martinengo hanno così arrestato un 53enne di nazionalità italiana residente nella Bassa bergamasca orientale, in seguito all'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bergamo.

Ai figli di lei scriveva «Vi ammazzo tutti»

Le prime aggressioni verbali sono iniziate nel 2013, coincidenti con l'inizio della convivenza tra i due. Dopo la nascita della loro figlia, nel 2014, l'uomo ha iniziato a picchiare la compagna in diverse occasioni, senza nemmeno preoccuparsi della presenza della bimba che assisteva impotente alle violenze.

Liti frequenti, scaturite prevalentemente da incomprensioni sull'educazione degli altri due figli conviventi, all'epoca dei fatti minorenni, avuto dalla donna da un precedente matrimonio. Intimoriti, non erano mai intervenuti. Anche perché l'uomo era solito minacciarli di morte, talvolta scrivendo sullo specchio appannato del bagno la frase «Vi ammazzo tutti».

Il 53enne era solito anche controllare il telefono della vittima, a volte anche sottraendoglielo. In una recente occasione, durante una visita medica, l'uomo ha aggredito la compagna perfino in ospedale, sferrando calci e pugni sul viso davanti alla bimba. Proprio le sue urla hanno attirato il personale sanitario, che aveva quindi allontanato l'uomo.

Ultimamente la donna aveva acquisito una maggiore consapevolezza della situazione, nonché dei rischi per la sua incolumità e quella dei suoi figli: non era più disposta a sottostare alle sue violenze, ma questo atteggiamento aveva incattivito ulteriormente il soggetto. Al tempo stesso, la bambina aveva iniziato a confidare ai parenti che il padre picchiava spesso la mamma.

Infine, la donna ha trovato la forza di denunciare le tante violenze subite nell'arco di undici anni. Ora, si trova in una struttura protetta. Il Giudice per le indagini preliminari, all'esito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, ha emesso quindi un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per il 53enne.

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