Università: torna la didattica a distanza, ma con alcune eccezioni. Ecco quali
Domani, venerdì 6 novembre, in Lombardia torna il lockdown che, nella sostanza, non è poi così diverso da quello primaverile salvo le aperture di parrucchieri e barbieri e la didattica a distanza prevista a partire dalla seconda media. Ciò significa che anche le Università e ciascuna Istituzione di alta formazione artistica musicale e coreutica, predisporrà piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari di tipo collettivo (lezioni frontali, esami di profitto, esami finali e di laurea e proclamazioni) esclusivamente a distanza.
Le indicazioni per lo svolgimento della didattica a distanza sono state diffuse dal Comitato universitario regionale, presieduto dal rettore dell’Università di Bergamo Remo Morzenti Pellegrini. Nello specifico, potranno essere svolte in presenza i laboratori e le seguenti attività:
- i corsi per i medici in formazione specialistica, compresi i tirocini;
- i corsi di formazione specifica in medicina generale, compresi i tirocini;
- i tirocini dei CdS di area medica, sanitaria e farmaceutica;
- altre attività didattiche esperienziali difficilmente surrogabili in remoto come ad esempio laboratori didattici e laboratori finalizzati alla realizzazione della tesi di laurea o di dottorato;
- le esercitazioni in ambito musicale, coreutico, artistico e di analisi sensoriale;
- l’accesso alle biblioteche e alle sale studio;
- gli esami di profitto e finali delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- tutte le attività di ricerca e di tirocinio considerate in ogni caso obbligatorie e indifferibili da parte dei singoli Atenei.