Treviglio alla Lega, Caravaggio al Pd Forza Italia ridotta a comprimaria
Nella notte tra domenica 19 e lunedì 20 giugno si è conclusa la maratona elettorale anche sulla Bergamasca. Erano due i Comuni finiti al ballottaggio tra i 39 andati alle urne due settimane fa: Treviglio e Caravaggio. E a vincere sono stati due candidati opposti: da una parte Juri Imeri, dall'altra Claudio Bolandrini. Una conferma e una sorpresa. A Treviglio l'affluenza si è attestata al 56,7% contro quella al 63,71% riscontrata nel primo turno; a Caravaggio, invece, è arrivata al 62% circa.
Qui Treviglio. Una battaglia, leale e corretta, in cui Lega e Pd, ovvero Imeri e Molteni, hanno lottato quasi ad armi pari. La conferma della sconfitta del centrosinistra, però, è arrivata intorno a mezzanotte e mezza, quando Molteni si è presentato in piazza ed ha ammesso la sconfitta: «Abbiamo fatto una grande rimonta, giocavamo una partita difficile. Perdere di poco fa male. Abbiamo iniziato la ricostruzione del centrosinistra trevigliese». Alcuni militanti della Lega gli si sono avvicinati e gli hanno stretto la mano, facendogli comunque i complimenti. Dopo un testa a testa serrato, inizialmente scandito per poche manciate di voti, il candidato della coalizione di centrodestra ha poi iniziato a guadagnare terreno fino alla notizia della sua vittoria con il 52,6% dei voti contro il 47,4% di Molteni, pari a 6564 voti a 5913. Una conferma dei risultati del 5 giugno, quando Imeri aveva ottenuto il 41,49% e Molteni il 33,25%. «È stata una sfida lunga e bella – sono state le prime parole da sindaco di Imeri -, non hanno perso gli altri ma abbiamo vinto noi. Le opposizioni? Spero lavorino con noi per Treviglio, facciano squadra lasciando da parte le polemiche e le tensioni. Chi è andato contro di noi è finito contro un muro». Imeri ci ha tenuto anche a ringraziare Beppe Pezzoni davanti alla folla in piazza. Imeri è stato vicesindaco nel mandato di Pezzoni, travolto dallo scandalo sulla falsa laurea che lo ha costretto alle dimissioni, ma in questa nuova tornata elettorale una delle principali pedine della vittoria di Imeri. La piazza, infatti, ha intonato un coro a suo favore.
Imeri, 34 anni, consulente per la sicurezza sui luoghi di lavoro, ha poi detto: «Incontrerò per primi i dipendenti comunali, ma anche l’opposizione perché Treviglio ha bisogno di una squadra forte e nella squadra io ci metto anche l’opposizione, nel momento in cui vorrà essere leale e lavorare con noi. Perché abbiamo vinto noi, ma io rappresento tutta la città. Bisogna lavorare, lasciamo da parte tutte le polemiche, tutte le tensioni e ripartiamo, spero anche con il centrodestra unito».
Qui Caravaggio. Decisamente più sorprendente il risultato di Caravaggio, dove il risultato del primo turno è stato completamente ribaltato al ballottaggio: Ettore Pirovano, candidato della Lega, ha dovuto piegarsi sin da subito all'oppositore di centrosinistra Claudio Bolandrini. 55,46% contro il 45%. Una vera e propria debacle per il Carroccio, visto che Caravaggio è da tempo considerato un feudo leghista. Eppure il 5 giugno scorso, la coalizione del centrodestra guidata da Pirovano si era attestata al 37,27%, mentre quella del centrosinistra guidata da Bolandrini si era fermata al 29,47%. Sin dai primi minuti successivi alla chiusura dei seggi, la sensazione di essere davanti a una sonora sconfitta per l'ex numero uno della Provincia ed ex sindaco di Caravaggio è chiara: in diversi seggi, in particolare al 13, Bolandrini stava doppiando il rivale. Quando mancavano ancora diversi minuti alla mezzanotte, nella sede locale del Pd già si festeggiava. La prima dichiarazione di Bolandrini sindaco è arrivata allo scoccare del nuovo giorno: «Sono Sinceramente commosso del risultato che ci ripaga di tanto lavoro e il grazie va anche alle persone che lavorato tanti anni prima della me. ci abbiamo creduto fin dall’inizio». Abbracci e lacrime con Giovanni Sanga ed Elena Carnevali, giunti nella sede del partito. In piazza la gente che s'è riunita e ha cominciato ad intonare Bella ciao. E la festa ha inizio. Bolandrini saluta tutti, tra gli applausi: «Farò di tutto, il possibile e anche l’impossibile, per non deludervi. Però ho bisogno di tutti voi. Anzi, Caravaggio ha bisogno di tutti voi. Per tutti i prossimi 5 anni. Ringrazio di cuore chi ha creduto nella rinascita di Caravaggio. Sono arrivato qui 10 anni fa in sordina. Ho iniziato a lavorare in una scuola straordinaria come il Galilei e li ho cominciato ad amare Caravaggio. Ora mi trovo ad essere il il primo cittadino. Grazie! Ora ho bisogno di voi».
Durissima la reazione alla sconfitta di Pirovano. Nessun commento sul rivale, solo tanta amarezza: «È ora che qualcuno in Regione si arrabbi, il giochino fatto da Sorte in provincia è stato fatto anche qui». L’attacco è diretto all’assessore regionale Alessandro Sorte, di Forza Italia, ritenuto il regista dell’accordo con il Pd per sostenere Bolandrini. Nei giorni scorsi, infatti, l'ex leghista Baruffi, presentatosi come candidato degli azzurri, aveva annunciato che ai ballottaggi avrebbe sostenuto Bolandrini essendosi sentito tradito dal suo ex partito. Pirovano continua: «Io non so chi rappresenti Sorte, bisognerebbe che qualcuno glielo chieda. È un alleato pericoloso. Baruffi non merita commenti e non conta nulla, è stato solo un mezzo, un taxi. Io pensavo che gli elettori di centrodestra non votassero centrosinistra, ora si sorbiranno i comunisti». Poco dopo, Sorte, presente nello studio di Bergamo Tv, ha risposto agli attacchi dell'ex presidente della Provincia: «Se Pirovano si è messo ad attaccare tutto e tutti è colpa mia o sua?».
L'analisi. Alla fine di questa tornata elettorale, sia la Lega che il centrosinistra possono dirsi soddisfatti. Il risultato dei ballottaggi è un pareggio che permette a entrambi gli schieramenti di gioire: la Lega si prende Treviglio, dove non ha mai governato direttamente, mentre il Pd ha vinto là dove da 20 anni guidava il Carroccio. Sui due piatti dell’ideale bilancia politica, al netto delle rispettive conferme, ci sono 4 amministrazioni sottratte dalla Lega al diretto avversario e il successo nel Comune più importante del turno elettorale (Treviglio), ma anche la conquista di due storiche roccaforti verdi da parte del Pd, ovvero Caravaggio e Cologno. Niente festa, ma tanti sorrisi, da una parte e dell'altra. Chi piange davvero è soltanto Forza Italia, che ha dato l'ennesima dimostrazione di più totale debolezza sul territorio orobico. Soltanto a Treviglio è riuscita, attraverso l'outing di Baruffi pro Bolandrini, a incidere, mandando su tutte le furie Pirovano.