Era la cugina

Arrestata donna di Pedrengo con l'accusa di aver ucciso a martellate il cugino 73enne

L'episodio nella notte di domenica 20 dicembre: la vittima è Giuliano Mascheretti, 73 anni. La donna, impiegata di 61 anni, è stata arrestata dai carabinieri. I due convivevano

Arrestata donna di Pedrengo con l'accusa di aver ucciso a martellate il cugino 73enne
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Un'impiegata di 61 anni, residente a Pedrengo, è stata arrestata dai carabinieri perché ritenuta responsabile della morte del cugino convivente, un settantatreenne di Bergamo. Alla base del gesto violento, secondo gli inquirenti, ci sarebbe una lite. I militari dell’arma sono intervenuti nell’abitazione - i due, entrambi mai sposati, dal 2015 vivevano insieme in una villetta al civico 12 di via Camozzi - ieri sera (domenica 20 dicembre) intorno alle 23.30, dopo essere stati allertati dal personale sanitario che, chiamato in precedenza per soccorrere l’uomo colto da un malore, ne aveva constatato il decesso.

La morte però aveva insospettito i soccorritori, i quali avevano avanzato l’ipotesi che il decesso poteva essere avvenuto verosimilmente in seguito ad una lite violenta. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri l’uomo, Giuliano Mascheretti, classe 1947, professore in pensione, sarebbe stato colpito più volte dalla cugina con un oggetto contundente, forse un martello. Al termine dell’aggressione la donna avrebbe deciso di chiamare il 118 ma nel frattempo il cugino sarebbe spirato. La donna è stata arrestata per omicidio e portata nel carcere di Bergamo.

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