S'è rotto le gambe

Uomo di Castelli Calepio cade nel fiume Oglio da trenta metri di altezza: vivo per miracolo

Il rischio di un tragico epilogo è stato elevato, considerando anche che il fiume in questo periodo è ai minimi storici

Uomo di Castelli Calepio cade nel fiume Oglio da trenta metri di altezza: vivo per miracolo
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Un uomo è stato ritrovato nel fiume al Parco Metelli di Palazzolo sull'Oglio (Brescia), proprio sotto la passerella della ferrovia. A raccontare la vicenda sono i colleghi di PrimaBrescia. L'allarme è stato lanciato la mattina di oggi, venerdì 13 maggio, intorno alle 10.30. I soccorsi sono inizialmente intervenuti in codice giallo, che è poi stato trasformato in codice rosso viste le condizioni gravi dell'uomo.

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La vittima è un classe 1978 bergamasco, residente a Castelli Calepio. Dopo i primi accertamenti da parte dei soccorritori, avvenuti in un'ambulanza arrivata sul posto lungo la sponda bresciana del corso d'acqua, l'uomo è stato trasportato dall'ambulanza alla Poliambulanza di Brescia. Straordinario il lavoro compiuto dai Vigili del Fuoco, il loro tempestivo intervento ha infatti permesso di salvargli la vita.

È davvero incredibile il fatto che il 44enne si sia salvato. Non solo per l'altezza importante dalla quale è precipitato (circa trenta metri), ma anche considerando il fatto che il fiume Oglio ha toccato i minimi storici in questo periodo: l'acqua è infatti veramente molto bassa, solo nel mezzo raggiunge una profondità di tre metri.

Ai soccorritori, l'uomo ha raccontato di sentire dolori molto forti dovuti al violento impatto successivo alla caduta. La diagnosi è di frattura a entrambe le gambe.

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