Finisce nel fiume Oglio tra Bergamo e Brescia: ritrovato il suo cadavere
L'uomo di origini marocchine, senza fissa dimora, era noto per bazzicare nella Bergamasca. Le ricerche erano partite sabato sera dopo una segnalazione

Si sono purtroppo concluse con il peggiore degli esiti le ricerche avviate nella serata di sabato 12 aprile, quando un uomo era stato visto precipitare nel fiume Oglio tra Pontoglio e Cividate. I soccorritori hanno infatti rinvenuto, nel pomeriggio di domenica 13 aprile, un cadavere nell'acqua.
Forse fuggiva da una rissa
Il corpo ritrovato, come riportano i colleghi di PrimaBrescia, appartiene a un uomo di origini marocchine, senza fissa dimora ma gravitante nella Bergamasca.
La prima segnalazione risale alla sera di sabato 12 aprile, quando un testimone ha allertato il numero unico di emergenza per riferire di una litigata, culminata con la caduta di un uomo nel fiume Oglio.
La macchina dei soccorsi è partita immediatamente: vigili del fuoco, con l'unità speleo-alpino-fluviale, affiancati da un elicottero, hanno scandagliato il tratto di fiume tra Pontoglio e Cividate.
Ricerche che si sono concluse quasi ventiquattro ore più tardi, nel pomeriggio di domenica 13 aprile, quando è stato rinvenuto il cadavere di un uomo - possibilmente appartenente alla persona segnalata -, non molto lontano dalla località Maglio di Pontoglio, nel Bresciano.
Sono ora in corso le indagini dei carabinieri della compagnia di Chiari, che dovranno fare luce su quanto accaduto, sul perché e su come l'uomo sia finito in acqua sabato sera. Stando a quanto riportato dai colleghi di PrimaTreviglio, sembrerebbe che stesse tentando di sfuggire a un pestaggio.
Buttatosi in acqua, non è più riemerso. Per diverse ore la speranza era che fosse riuscito a mettersi in salvo nuotando dove l'acqua è più bassa, ma purtroppo così non è stato.