Un 48enne boliviano è stato trovato morto al Parco della Trucca di Bergamo nel pomeriggio di ieri (domenica 5 ottobre).
Resa nota l’identità
A lanciare l’allarme, come riportato oggi da L’Eco di Bergamo, sono stati alcuni passanti che intorno alle 16 hanno notato il corpo senza vita dell’uomo, steso accanto a una panchina vicino al Bosco della Memoria. Tuttavia i sanitari del 118, una volta arrivati sul posto, non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Sul luogo del ritrovamento è giunta poco dopo anche la polizia, per effettuare i dovuti accertamenti e cercare di ricostruire le dinamiche dell’accaduto. Sulla base degli elementi raccolti, il cadavere sarebbe quello di Edwin Bernal Peña, sudamericano conosciuto dalle associazioni per problemi economici e marginalità sociale.
Disposta l’autopsia in ospedale
Le autorità lo hanno portato all’ospedale Papa Giovanni XXIII, dove verrà effettuata l’autopsia per scoprire le esatte cause della morte, come disposto dal magistrato di turno. Peña era conosciuto dai volontari del Nuovo albergo popolare della Fondazione Opera Bonomelli della Malpensata e aveva cercato aiuto per i suoi problemi con l’alcol al Serd, accedendo ogni tanto al supporto della Caritas.
La sua tragica dipartita arriva dopo quella del senzatetto Dadrah Manjinder, avvenuta a settembre, e il dato sui decessi di clochard (sei da agosto prima dell’accaduto) evidenziati durante la firma del protocollo tra Caritas, Acli, Fondazione Diakonia e Società San Vincenzo De Paoli. Si tratta quindi dell’ultimo drammatico episodio, in ordine cronologico, di un fenomeno che si sta aggravando nel capoluogo orobico, con un aumento del numero di disperati che si concentrano in alcune zone della città.