Va a prendere la famiglia in aeroporto a Orio, ma era latitante: in carcere un 35enne
Si tratta di un ricercato nel Paese d'origine (la Romania) per riciclaggio di denaro ottenuto con frodi informatiche fatte tra il 2019 e il 2021
Sulla carta d'identità la foto era la sua, ma le generalità diverse. Non che gli sia servito a molto, dato che il fotosegnalamento non ha lasciato spazio a dubbi: era proprio lui il ricercato di 35 anni che le autorità rumene cercavano da tempo.
Fermato all'area arrivi
L'uomo, un cittadino originario del Paese dell'Est Europa, come riportato oggi (mercoledì primo maggio) dal Corriere Bergamo era andato a prendere, lunedì scorso, la moglie e le figlie all'aeroporto di Orio.
Lo avevano raggiunto da Bucarest per la Pasqua ortodossa, ma la polizia rumena aveva segnalato a quella italiana che la famiglia lo stava raggiungendo in aereo a Bergamo. Ecco quindi che, quando il soggetto le ha raggiunte nell'area arrivi, la polizia di frontiera lo ha controllato.
Ricercato per riciclaggio
Sull'individuo c'era un mandato di cattura europeo per riciclaggio di denaro, ottenuto tramite delle truffe informatiche attuate tra il 2019 ed il 2021. Quando gli agenti gli hanno chiesto un documento, ha mostrato la carta d'identità sulla quale c'era sì l'immagine con il suo volto, ma le informazioni anagrafiche erano diverse.
Sottoposto alla prova del fotosegnalamento, si è invece scoperto che era proprio il ricercato che stavano cercando, di conseguenza è stato arrestato e portato in carcere in via Gleno.
Un altro immigrato da mantenere....e non per poco a quanto pare...
Poveretto