65 parti offese

Va avanti il processo per l'incendio di via Moroni: 16enne in nero sul luogo dell'incidente

È stato affidato l'incarico al perito che dovrà studiare le cause. Il rientro nelle abitazioni per molti condomini è ancora lontano

Va avanti il processo per l'incendio di via Moroni: 16enne in nero sul luogo dell'incidente
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Sessantacinque parti offese (tra condomini, negozianti e amministratori) rappresentate da più di un legale, ma un'unica udienza in cui la gip Federica Gaudino ha conferito l'incarico di perito all'ingegner Paolo Panzeri. È questo il risultato della seduta in tribunale di ieri, 14 marzo, nell'ambito del processo per accertare le cause, e poi le responsabilità, per l'incendio che scoppiò il 21 agosto in via Moroni.

Mansarda sotto sequestro

Panzeri ha ora a disposizione novanta giorni di tempo per risalire alle cause dell'incendio. La perizia verrà discussa all'udienza del 18 luglio. In quella stessa data, sottolinea il Corriere Bergamo, verranno diccusse le conclusioni con i consulenti dalle parti coinvolte: ci sono almeno due professionisti incaricati da inquilini (una famiglia è assistita dall'avvocato Federico Pedersoli) e quello a cui si è affidato l'unico indagato, il titolare dell'azienda cui erano stati affidati i lavori, assistito dall'avvocatoVanessa Bonaiti.

I condomini sono consapevoli che, se qualcuno spera di poter rientrare già a maggio, altri dovranno aspettare ben oltre. Al civico 20, l'edificio da cui partì il fuoco, perito e consulenti potrebbero facilmente dilungarsi. Inoltre, la mansarda è ancora sotto sequestro e quindi il piano sottostante non può essere toccato.

Il sedicenne in nero

Sulla dinamica dell'incidente e sulle cause emergono intanto alcuni dettagli in più. In particolare, è stato scoperto, come riportato sempre dal Corriere Bergamo, che quando scoppiò l'incendio nell'appartamento c'erano uno studente 16enne di Vaprio, arruolato in nero per dare una mano, e un artigiano di Filago (non indagato). Era invece in tabaccheria, non sul posto quindi, il titolare della ditta artigiana dell'Isola che aveva firmato il contratto d'appalto per i lavori di ristrutturazione della mansarda.

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