Vacanze sfumate o hotel ancora da pagare: la "Esse Vacation" di Gallarate spiega cosa è successo
Ci sono anche famiglie bergamasche tra i turisti che si sono sentiti truffati dall’agenzia viaggi del Varesotto
Alcuni di loro non sono riusciti proprio a partire, altri si sono trovati un hotel da pagare quando avevano già corrisposto cifra piena all’agenzia di viaggi, altri ancora sono stati costretti ad alzare la cornetta più volte, sollecitare e infine avere la meglio solo dopo ampie dosi di stress, nervosismo e scocciature. Ci sono anche del bergamaschi tra i vacanzieri, o meglio, quasi vacanzieri, che in queste settimane hanno denunciato come truffatrice l’agenzia di viaggi «Esse Vacation» con sede a Gallarate, ma attiva a livello nazionale.
Sulla pagina Facebook dell’agenzia si sono scatenati i commenti, dai più pacati, volti ad avvisare altri possibili clienti della truffa in corso, ai meno, con tanto di insulti e forti accuse all’agenzia e chi ci lavora. In tanti hanno voluto raccontare la propria esperienza, lasciando ai posteri l’ardua sentenza sul se fidarsi o meno dell’agenzia del varesotto. Maurizio Tenconi, responsabile commerciale di «Esse Vacation», ha raccontato a Corriere Bergamo la tensione creatasi in questi giorni non solo sui social, ma anche intorno alla loro sede di corso Sempione a Gallarate: «Per due giorni i nostri uffici sono stati presi d’assalto. Abbiamo dovuto chiamare la polizia anche perché c’è chi ha trasceso il limite e molte impiegate hanno paura, mercoledì sera uscendo una è stata spintonata, mentre io ho ricevuto minacce. Il risultato è che l’agenzia è ingessata».
Un cane che si morde la coda e una situazione che ha raggiunto l’acme in poche settimane. Le prime segnalazioni, per quanto esistano casi sporadici già negli scorsi anni, risalgono a qualche settimana fa. Il tutto è poi precipitato sotto ferragosto. La spiegazione, secondo quanto ricostruito da Tenconi, sta nel fatto che un gruppo alberghiero -del quale non intende fare nomi- non ha mantenuto gli accordi presi con «Esse Vacation» e un terzo soggetto. Nella triangolazione qualcosa non ha funzionato. Nonostante che Tenconi faccia risalire tutti i problemi dell’agenzia al 14 agosto, data nella quale si sarebbe spezzato il fatidico accordo, i disguidi segnalati a Corriere Bergamo da alcune famiglie bergamasche risalgono a qualche tempo prima. Una famiglia di Casirate si è trovata l’albergo, già pagato all’agenzia, ancora con i conti da saldare e una di Trescore Balneario ha riscontrato problemi anche con i voli. Tanto per l’andata quanto per il ritorno si è trovata a dover sollecitare l’agenzia fino all’ultimo, scoprendo solo al momento del ritorno che se il primo volo era partito da Verona, il secondo sarebbe atterrato a Orio, con conseguenti disagi per il recupero dell’auto lasciata all’aeroporto di partenza.
Il sito ufficiale dell’agenzia continua a funzionare, con la sua hompage pulita e candida, che promette flessibilità, ampia scelta, vacanze di famiglia in meravigliosi resort, cancellazione gratuita. Nessun avviso invece sulle numerose situazioni di disagio, nessuna scusa o indicazioni che indirizzino i clienti in difficoltà o indichino le modalità di rimborso per quelli che si sono visti sfumare le vacanze a un soffio dalla partenza. Tuttavia, Tenconi assicura: «Da martedì cerco di rassicurare i clienti. Siamo assicurati. Capisco il malumore per le vacanze saltate, ma se hanno un altro periodo possiamo reindirizzarli oppure possono ricevere un voucher o ancora, entro 90 giorni, un rimborso».