si procede a rilento

Vaccini anti-Covid, l'appello della Cisl: «Si acceleri con interventi straordinari»

I dirigenti Emilio Didonè e Danilo Mazzacane: «Procedere secondo le priorità, vaccini a tutto il personale delle strutture socio sanitarie»

Vaccini anti-Covid, l'appello della Cisl: «Si acceleri con interventi straordinari»
Pubblicato:
Aggiornato:

È sotto gli occhi di tutti come la campagna vaccinale anti-Covid stia procedendo a rilento. Soprattutto in Lombardia, dove ancora non si vede traccia delle 10 mila somministrazioni quotidiane annunciate dall’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera (vaccinazioni che avrebbero dovuto iniziare con questo ritmo ieri). I ritardi nelle vaccinazioni e l’aumento delle chiamate al 112 per eventi respiratori e infettivi preoccupano, tanto che Emilio Didonè, segretario generale Fnp-Cisl Lombardia, e Danilo Mazzacane, segretario generale Cisl Medici Lombardia, chiedono che Regione e Governo «mettano in campo interventi straordinari e organizzativi per accelerare la somministrazione dei vaccini ai lombardi, secondo le priorità già previste».

«Il personale sanitario, sociale e ausiliario delle strutture socio-sanitarie (soprattutto nelle Rsa e nei centri diurni) non ha avuto in questi giorni a disposizione adeguate dosi di vaccino rispetto al fabbisogno – sottolineano -. Non possiamo che esprimere sconcerto e preoccupazione per le prospettive future della campagna vaccinale, tenendo presente che occorrerà comprendere tra le priorità anche il personale scolastico, i medici liberi professionisti, le fasce di popolazione fragile e anziana, senza dimenticare badanti e caregiver».

Ad oggi, in Lombardia è stato somministrato l’11,4 per cento delle 80.595 dosi consegnate (in totale 9.167). «Questa Amministrazione regionale – aggiungono - si è resa responsabile di ripetuti ritardi e intoppi nella catena della prevenzione e della cura, facendo dimenticare quell’eccellenza che fino a oggi aveva contraddistinto la sanità lombarda». I dirigenti del sindacato lanciano poi un appello alla popolazione, invitando tutti coloro in possesso dei requisiti ad aderire alla campagna vaccinale.

«Le corrette informazioni date sulla validità del vaccino provengono da una comunità scientifica degna della nostra massima stima per la sua competenza – concludono Didonè e Mazzacane -. Ai fini del bene comune promuoviamo la vaccinazione anti-Covid e chiediamo il sostegno di tutti in questo momento di grande difficoltà. Sempre che i vaccini ci siano davvero».

Seguici sui nostri canali