fatti e concretezza

Valbondione: 57 mila euro per i bisogni delle famiglie e delle Partite Iva. Lo Stato ne ha dati 7 mila

La Giunta del Comune seriano ha emanato un avviso pubblico dove spiega come ottenere i buoni spesa sul proprio conto corrente.

Valbondione: 57 mila euro per i bisogni delle famiglie e delle Partite Iva. Lo Stato ne ha dati 7 mila
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«Cura Valbondione» è il progetto di sostegno che il Comune dell’Alta Valle Seriana ha messo in campo per aiutare le famiglie in questo periodo di emergenza sanitaria, che ha una ricaduta pesante anche in termini economici. E visto che non c’è tempo da perdere, l’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Romina Riccardi, ha approvato un regolamento per la distribuzione dei buoni spesa e di un aiuto economico ai possessori di partita Iva. In questa fase servono fatti e concretezza. Valbondione è un paesino di poco più di mille abitanti e il governo ha inviato su questo territorio un fondo per buoni spesa pari a settimila euro. L’amministrazione sa che questa cifra è infinitamente insufficiente per affrontare l’emergenza. Così ne ha aggiunti altri 50 mila dalle casse comunali.

Romina Riccardi

La Giunta ha fatto questa scelta pensando che in questo periodo è meglio rinunciare a un’opera pubblica, pur di aiutare concretamente la propria gente. Il contributo è riservato alle famiglie (coloro che sono residenti e dimoranti sul territorio comunale) che si sono viste ridurre a partire dall'emergenza Covid-19  almeno del venti per cento il reddito familiare (per cassa integrazione, diminuzione ore di lavoro, sospensione/cessazione di lavoro autonomo). E ai titolari di Partita Iva, che hanno una sede operativa sul territorio comunale; che hanno sospeso o cessato l'attività da lavoro autonomo o attività professionale; o la cui attività economica da lavoro autonomo o professionale ha subito una diminuzione di oltre il 50%. Coloro che hanno diritto al contributo come titolare di Partita Iva hanno diritto di chiedere anche il contributo come nucleo familiare. Il fondo dei buoni spesa, che verrà accreditato direttamente sul conto corrente del nucleo familiare, è suddiviso in base al nucleo famigliare: una persona 100 euro, due persone 150 euro, 3 persone 200 euro, 4 persone 250 euro, 5 persone 300 euro, 6 o più persone 350 euro. Per i possessori delle Partite Iva il contributo economico accreditato sul conto corrente sarà di 500 euro. Le persone in possesso dei requisiti previsti dall’avviso pubblico possono presentare domanda di sostegno economico agli uffici comunali entro il 31 maggio. In Comune si potranno trovare anche i moduli in caso qualcuno non sia nelle condizioni di poterli scaricare direttamente dal computer.

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