Vesna, una giramondo per la Foppa «Chiuderò qui la mia carriera»

Finalmente è arrivata. Dopo gli annunci lanciati la scorsa settimana, è arrivata anche la conferma ufficiale da parte della società: Vesna Durisic è una nuova giocatrice della Foppapedretti Bergamo. In molti - quasi tutti oseremmo dire - la conoscono con il suo nome attuale, ma qualche appassionato potrebbe ricordarla anche come Citakovic, cognome che si è trasformato in Durisic dopo il matrimonio con il calciatore montenegrino Dusko Durisic, ex difensore centrale di OFK Belgrado, Sion, Sedan, Lokeren, Paderborn e Apollon Limassol. Vesna non è certo la giocatrice che in molti si aspettavano a Bergamo - tanti avrebbero preferito un ritocco in altri reparti piuttosto che al centro - ma invece la dirigenza rossoblù ha spiazzato tutti ancora una volta con questo colpo di fine inverno. Dopo aver sondato nei mesi scorsi le piste che portavano all'ex Furst, attualmente in Turchia, e a Toksoy Guidetti, che dopo qualche mese a Scandicci ha scelto di fare ritorno in patria, Panzetti e C. hanno puntato dritti sulla centrale serba, classe 1979, che porterà ulteriore esperienza in un gruppo che vanta già la presenza di Lo Bianco, Paggi, Barun e Cardullo.

[Durisic a muro - Foto Rubin/LVF]

La sua carriera. Dopo aver girato mezzo mondo e aver militato in moltissimi campionati, Durisic fa ritorno in Italia per la terza volta. In passato aveva vestito la maglia di Modena nel 2002/2003 e, più recentemente, quella di Villa Cortese nel 2009/2010, formazione che in quell'annata fu la bestia nera della Foppapedretti che uscì battuta sia in finale di Coppa Italia, sia nelle semifinali play-off. «Di questo gruppo conosco Paola (Cardullo, nda) perchè abbiamo giocato insieme a Villa Cortese - racconta Durisic, che indosserà la maglia numero 15 dove, anziché il cognome, sarà riportato solamente il nome Vesna -. Ho ricordi anche di Lo Bianco, Barun e Paggi. Ci è capitato di sfidarci sia con i club che con le nazionali e me le ricordo molto forti. Poi ho seguito diversi incontri in televisione che mi hanno permesso di vedere all'opera anche altre altete di questa squadra come Plak, Mori e Aelbrecht. Lavarini invece l'ho conosciuto soltanto al mio arrivo in città. Mi piace perchè da quel che ho capito è un combattente come me».

Carriera in giro per il mondo. Protagonista con i club di mezzo mondo, oltre alle esperienze italiane ha militato in Israele con il Raanana, in Germania con il Munster, in Turchia con l'Eczacibasi Istanbul (con cui ha vinto due scudetti e una coppa nazionale), in Romania con la Dinamo Bucarest, ancora Turchia con Galatasaray, Cannakale e Besiktas, in Polonia con Muszyna e Breslavia, in Indonesia con il Giacarta, prima del ritorno in patria per vestire la maglia della Stella Rossa di Belgrado. Poi ecco la chiamata della Foppapedretti: «Dopo l'esperienza indonesiana, avevo deciso che questa sarebbe stata la mia ultima stagione da agonista - spiega la centrale serba -. Alla Stella Rossa stavano cercando una giocatrice di esperienza da inserire in una squadra giovane. Poi è arrivata l'inaspettata chiamata della Foppapedretti: un'offerta irrifiutabile. La Foppa è una squadra di livello che si sta battendo ancora per obiettivi importanti. Chiuderò qui la mia carriera».