Vietato l'accesso degli accompagnatori al pronto soccorso. Si aspetta fuori
L’Asst Bergamo Ovest ha allestito nelle vicinanze un tendone dotato di sedie, di un distributore di bevande e della luce per la notte ma che non sembra riscuotere molto successo

Vietato l’ingresso ai parenti dei malati al pronto soccorso dell’ospedale di Treviglio (salvo casi eccezionali). Le norme di sicurezza per limitare i contagi da Covid-19 in nel principale ospedale della Bassa, come riporta Corriere Bergamo, stanno creando non pochi disagi agli utenti.
Se infatti l’accesso principale è contingentato, al pronto soccorso possono accedere soltanto i pazienti mentre gli accompagnatori devono fermarsi sulla soglia e aspettare all’esterno della struttura. Un’attesa che, spesso, si allunga per diverse ore e che, in questi giorni di caldo intenso, non è delle più piacevoli. L’Asst Bergamo Ovest ha comunque fatto il possibile per rendere il più confortevole possibile l’attesa. Sul piazzale, infatti, è stato allestito ai piedi della scala che porta all’ingresso del pronto soccorso un tendone dotato di sedie, di un distributore di bevande e della luce per la notte.
C’è da dire anche che il personale presente al triage annota anche un recapito dei parenti e fornisce quello dell’ospedale, invitandoli a tornare a casa, ma non tutti se la sentono di abbandonare i propri cari. Il reparto, inoltre, è in una struttura provvisoria, in attesa della conclusione dei lavori per il suo potenziamento che, salvo nuove ondate dell’epidemia o intoppi, è prevista entro l’autunno.