Vincenzo De Luca punzecchia Matteo Salvini "sfruttando"... Bergamo
Il governatore campano: «Noi non facciamo sciacallaggio. Non criticheremmo mai tutta la sanità Lombarda per l'epidemia di meningite che stanno affrontando»
Vincenzo De Luca, governatore della Regione Campania ed esponente del Pd, è diventato un personaggio noto un po' a tutti anche grazie alla bellissima imitazione che di lui fa Maurizio Crozza. In effetti, De Luca si presta particolarmente alla "caricatura", visti i suoi modi quasi teatrali di parlare e di esporre le proprie opinioni. E se solitamente il bersaglio preferito delle sue invettive risultava essere Luigi Di Maio, leader politico dei Cinque Stelle, questa volta a farne le spese è il "capitano" della Lega, Matteo Salvini. Il quale è stato punzecchiato da De Luca attraverso... Bergamo.
L'8 gennaio, nel corso dell’inaugurazione del nuovo centro pubblico per la diagnosi precoce dei disturbi dello spettro autistico all’ospedale Maresca di Torre del Greco (Napoli), De Luca ci ha tenuto a dire la sua all'ex vicepremier: «Non posso non dedicare un mio pensiero affettuoso a tale Salvini, uomo di Milano - ha affermato il governatore campano con tono ironico -. Qualche giorno fa c’è stata un’aggressione di una banda di farabuttelli a un’ambulanza del 118. Bene, costui ha avuto lo stomaco di aprire una polemica anche su un episodio che non riguarda le istituzioni civili, bensì i carabinieri e la polizia, perché il contrasto dei delinquenti spetta a loro».
Dopo questa sorta di cappello introduttivo, ecco la stoccata: «Noi non siamo abituati a fare sciacallaggio - ha continuato De Luca -. In queste ore si sta registrando quasi un’epidemia di meningite nella provincia di Bergamo: ci sono le file davanti agli ambulatori per fare le vaccinazioni. Io non mi permetterei mai di speculare sull’epidemia di meningite che c’è in Lombardia, perché noi siamo della persone serie e la Lombardia è un sistema di eccellenza nella sanità italiana. Abbiamo rapporti di cordialità con tanti professionisti e va ricordato che è stato fatto un gemellaggio tra Cardarelli e Niguarda. Questa è la differenza tra i politicanti, tra chi fa cialtroneria politica, e le persone serie, che rispettano il lavoro di tutti e capiscono che la politica non si può ridurre a chiacchiere permanenti. La politica non ha valore se si perde il senso umano dell’impegno politico». Insomma, la tocca piano, come si suol dire, il governatore.