Una vicenda terribile

Violenza assurda a Spirano: ignoti rubano una pecora e bastonano a morte due capre

I ladri, forse indispettiti dal fatto che gli animali erano restii dal farsi rapire, hanno picchiati i due ovini inermi, rompendo loro ossa e costole. Sono decedute dopo due giorni di agonia

Violenza assurda a Spirano: ignoti rubano una pecora e bastonano a morte due capre
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di Federico Rota

Trovare una motivazione plausibile a determinati atti di pura violenza è semplicemente impossibile. Un paio di settimane fa, a Spirano, ignoti hanno tagliato la recinzione di un terreno privato per rubare una pecora. Non contenti, forse indispettiti dal fatto che gli animali erano restii dal farsi rapire, hanno preso a bastonate due capre inermi, che sono morte due giorni dopo a causa delle fratture e delle botte prese.

«Il veterinario ha detto che avevano diverse ossa rotte e le costole in frantumi - racconta Ornella Giudici, referente dell’associazione “Gaia Animali E Ambiente” -. È un gesto semplicemente barbaro, non capiamo perché qualcuno possa aver pensato di fare qualcosa del genere. Il terreno si trova in una zona isolata, lontano dalle abitazioni. Gli animali non potevano dare fastidio a nessuno».

Le caprette e la pecora erano state salvate dal macello da un conoscente della signora che, essendo proprietario di un appezzamento nella campagna spiranese, aveva deciso di adottarle. «Lo faceva per passione, senza alcun secondo fine - aggiunge Giudici -. Tutto ciò che desiderava era accudire questi animali».

Sia il furto siache le violenze subite dalle capre sono state denunciate ai carabinieri. L’uomo ha anche segnalato la presenza, nelle vicinanze della sua proprietà, di alcune telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver ripreso gli autori. «Ci è stato riferito però che a distanza di due settimane le forze dell’ordine non sono ancora intervenute, o quantomeno non hanno più fatto sapere nulla - osserva la referente dell’associazione -. Le immagini riprese possono essere di aiuto anche quando le vittime sono animali innocenti».

«Se rubare è un reato - conclude Ornella Giudici -, lo sono altrettanto le violenze gratuite commesse ai danni degli animali. Episodi disumani come questo non possono essere minimizzati, né fatti passare sotto silenzio. Devono anzi essere denunciati e perseguiti con la dovuta serietà, perché sono inammissibili».

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