Visto che tra poco ci abbufferemo ecco come controllare il colesterolo
A volte è una questione genetica "autoprodotta", altre dipende da uno stile di vita poco corretto, sedentarietà, dieta grassa, fumo. Un mix di fattori che favoriscono l’innalzamento dei livelli di colesterolo: un problema che tutti, chi più chi meno, devono affrontare, soprattutto in età avanzata. Tenere a bada il colesterolo è vitale perché i livelli extra-soglia mettono a rischio di patologie cardiovascolari anche importanti, ovvero patologie che rappresentano in Italia la principale cause di mortalità. Come monitorare, dunque, il colesterolo? Ancora prima che con i farmaci, è utile modificare lo stile di vita e ricorrere a un nuovo test di automisurazione, disponibile in farmacia, per una efficace prevenzione.
Ipercolesterolemia. L’asterisco accanto al valore del colesterolo negli esami del sangue assilla moltissimi italiani: almeno il 40 per cento ne ha "familiarità" secondo una recente indagine, condotta nel 2017 su un campione di 720 persone rappresentativo della popolazione italiana over 65, e anche secondo un'indagine ancora più recente, del 2018, svolta fra oltre 2.700 acquirenti di integratori per il colesterolo in farmacia. Un problema, quello del colesterolo troppo alto, che espone indipendentemente dall’età a un maggior rischio di sviluppo di problematiche cardiovascolari importanti, tanto da essere responsabile del 44 per cento di tutti i decessi, senza considerare il sensibile impatto sulla qualità della vita e i costi socio-assistenziali. Per esperienza diretta o indiretta, gli italiani sembrano ben informati sul colesterolo alto e le implicazioni associate, che, specie fra gli over 65, si posizionano al terzo posto dopo ipertensione e artrite/reumatismi.
La prevenzione del colesterolo alto è possibile. E questa è una buonissima notizia, tanto più che all’inizio, se non si ricorre ai farmaci, la prevenzione è basso costo. Richiede infatti la correzione di alcune cattive abitudini, come fumo, sedentarietà e stili di vita alimentare scorretti, e il monitoraggio di alcuni parametri clinici, fra cui pressione sanguigna, diabete e dislipidemia. Agire su questi fattori "modificabili", consente di prevenire fino all'ottanta per cento delle malattie cardiovascolari: lo confermano anche le linee guida internazionali ESC/EAS 2016, quelle seguite per la gestione delle maggiori problematiche cardiache, e gli esperti radunatisi di recente al Congresso annuale dell’American Heart Association a Chicago, negli Stati Uniti.
Un problema "subdolo". Proprio così, perché i livelli alti di colesterolo in genere non causano alcun sintomo, tanto che chi ha i parametri fuori dagli standard ottimali neppure se ne accorge e, dunque, non fa prevenzione, con il rischio di esporsi maggiormente allo sviluppo di problematiche cardiovascolari. Che tutti gli italiani, però, intendono prevenire. Infatti, sempre secondo l’indagine svolta fra la popolazione campione, emerge che soprattutto gli over 65 per il settanta per cento sono sempre più attenti alla salute e, nel 65 per cento dei casi, sono orientati alla prevenzione attraverso screening e controlli. Tuttavia, a fronte di questa predisposizione, meno di un over 65 su quattro sa come risolvere i propri problemi di salute e ben l’80 per cento è interessato a migliorare le proprie conoscenze al fine di tutelarsi con più efficacia.
Rimedi facili per il controllo del colesterolo. Almeno dal punto di vista gestionale, ne esistono. Perché, insieme alla modifica degli stili di vita e dei comportamenti quotidiani, è possibile supportare un migliore controllo del colesterolo, sempre dietro prescrizione medica, con degli integratori mirati. Una soluzione adottata da circa tre milioni di italiani, soprattutto nella fascia di età superiore ai 60 anni, con una prevalenza nella scelta d’acquisto guidata dalle donne in due casi su tre. La scelta, in un terzo dei consumatori, è dettata dal consiglio/prescrizione medica, ma nei restanti due terzi svolgono un ruolo chiave farmacista e farmacia. Questo dato conferma una volta in più come la farmacia rappresenti un presidio per la salute e il benessere sul territorio, orientando i cittadini, in particolare (in sei casi su dieci) la popolazione di età superiore ai 65 o più giovane fra 40-50 anni, nei percorsi di prevenzione e cura. Ponendosi cioè come punto di ascolto e consiglio sui temi della salute, alimentazione e integrazione. Compresa la prevenzione.
La novità. C’è però anche una novità. Si tratta di un test monouso, disponibile in farmacia al costo di 15 euro, che permette di misurare il colesterolo totale nel sangue comodamente a casa propria, in pochi secondi e su una goccia di sangue ottenuta con semplice digitopressione. Il test è adatto sia per chi non ha mai effettuato un test del colesterolo, così da avere un’indicazione sul proprio livello di colesterolo nel sangue e da approfondire ulteriormente rivolgendosi al medico, sia per chi, nelle precedenti visite mediche, ha riscontrato livelli di colesterolo elevati da tenere costantemente sotto controllo. Ricordando che i valori normali si attestano al di sotto di 200 mg/dL (5,1 mmol/L) e che sono al limite quelli tra 200-240 mg/dL (5,1-6,1 mmol/L), esponendo a un rischio moderato da valutare insieme al medico o allo specialista. I valori superiori a 240 mg/dL (6,1 mmol/L), invece, sono da allarme rosso. Come comportarsi e quando misurare i livelli di colesterolo? Le società scientifiche lo raccomandano in modo periodico agli uomini sopra i 40 anni e alle donne sopra i 45 anni, senza altri fattori di rischio, mentre in caso di cause predisponenti o fattori di rischio specifici, la misurazione è raccomandata a partire dai 25 anni.
Strategia sinergica. Oltre all’uso del test, è possibile assumere, dicono gli esperti, anche un integratore alimentare (laddove necessario e se indicato dal medico). Fra questi, una formulazione contenente berberina sotto forma di estratto secco, una sostanza ricavata dalla corteccia di Berberis aristata, arbusto originario dell’Himalaya e del Nepal, la quale favorisce il controllo del colesterolo e dei trigliceridi plasmatici. A patto che la sua azione sia coadiuvata da un miglioramento degli stili di vita e, soprattutto, da una dieta sana e equilibrata.