«Zingonia è perfetta per noi pusher»

Nonostante l’impegno e il grande sforzo profuso dai carabinieri della Compagnia di Treviglio, Piazza Affari a Verdellino resta il regno di pusher, delinquenti e balordi di ogni genere, soprattutto extracomunitari. La conferma del degrado e della paura con cui sono costrette a vivere tante famiglie, arriva da un processo per droga che si è tenuto nel tribunale di Bergamo.
Protagonista un immigrato di origine marocchina di 25 anni, arrestato dai militari per detenzione ai fini di spaccio di diversi grammi di cocaina e hashish. Il magrebino, parlando con alcuni parenti fuori dall’aula del tribunale, non si è fatto scrupolo di affermare che il «lavoro in questa zona rende tantissimo» e che lui e i suoi complici si sentono «sicuri, nonostante i blitz delle forze dell’ordine. I carabinieri non ci fanno paura - ha affermato baldanzosamente il ventinquenne - noi siamo organizzati perfettamente e per uno di noi che finisce in manette, altri dieci spacciano senza troppe interferenze e problemi. Siamo diverse bande e ognuna ha una sua porzione di territorio, poi, certo, c’è chi, a volte, cerca di espandersi e allora sorgono conflitti, che possono sfociare in risse e accoltellamenti. Ma simili fatti non convengono neanche a noi, perché richiamano l’attenzione delle forze dell’ordine.
Le cosiddette Quattro Torri e i loro appartamenti costituiscono un ottimo rifugio e nascondiglio, la gente ha paura ad affrontarci e preferisce farsi gli affari propri, senza disturbarci troppo. È vero, in passato ci sono state lamentele e i residenti hanno più volte invocato maggiore sicurezza. Ma si è trattato di episodi isolati. Dopo le operazioni dei carabinieri, che negli ultimi tempi, a dire il vero, sono aumentate e sono diventate più incisive, il territorio è tornato sotto il nostro controllo. Insomma, in questa fetta del territorio bergamasco, ci sentiamo al sicuro e non è la prima volta che amici e conoscenti vengono da noi a chiedere di poter spacciare perché hanno sentito affermare in giro che a Verdellino, Ciserano e Zingonia è una pacchia per i pusher, si fanno affari d’oro. I blitz dei carabinieri, inoltre, non portano mai a grossi sequestri di sostanza stupefacente. La maggior parte dei quantitativi è custodita in posti segreti e sicuri. Da noi si riforniscono anche gruppi e bande che arrivano da altre province della Lombardia».