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Zona gialla e cielo limpido, la gente si è mossa in massa (era prevedibile)

Uscire dagli itinerari obbligati poteva essere una mossa saggia, ma evidentemente in molti non l’hanno fatto

Zona gialla e cielo limpido, la gente si è mossa in massa (era prevedibile)
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Com’era prevedibile, con lo scattare della zona gialla (in coincidenza di una splendida giornata di sole) la gente si è mossa in massa. Molti non vedevano l’ora di andare in montagna, naturalmente, anche se non si può sciare: le nevicate dei giorni scorsi hanno dato vita al “solito” paesaggio fiabesco. Si spera non tutti negli stessi luoghi, ma questo lo sapremo nelle prossime ore. Ma c’è chi, con meno fantasia, ha preso d’assalto i soliti luoghi dove è facile creare assembramenti: il budello della Corsarola, per esempio, si è trasformato nel solito ring per gomitate e slalom tra la folla. Era prevedibile, certo, ma forse (anche senza pandemia in corso) cercare di uscire dagli itinerari obbligati poteva essere una mossa saggia.

Le foto che postiamo sono prese dal profilo Facebook di Stefano Kino Ferri, gestore del Maite, in vicolo Sant’Agata, sotto il titolo “Zona gialla. Yellowstone”. Tra i commenti al suo post c’è quello divertente di Michele Dal Lago: «Incredibile la smania della gente. Sai che secondo me se organizzavamo un concerto oggi pomeriggio in città alta, un concerto di free jazz con un tizio che percuote una sedia per tre ore, senza ritmo ne melodia, biglietto 50 euro, facevamo sold-out?».

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