Grande evento

A Palazzo della Ragione apre “Fireflies on the Water” di Yayoi Kusama, per la prima volta in Italia

Già 60mila prenotazioni, oltre ogni più rosea aspettativa, per una delle Infinity Mirror Room più iconiche dell’artista più popolare al mondo (secondo un sondaggio condotto dalla rivista The Art Newspaper)

A Palazzo della Ragione apre “Fireflies on the Water” di Yayoi Kusama, per la prima volta in Italia
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Avete già prenotato per vedere le “lucciole” di Yayoi Kusama? Una delle sue Infinity Room arriva a Palazzo della Ragione di Bergamo, e vale la pena faarci una visita. Dal 17 novembre al 24 marzo sarà infatti installata nel cuore della Città Alta una delle più celebri allucinazioni artistiche dell’artista giapponese (secondo The Art Newspaper la più pop al mondo, in questo momento), quella “Fireflies on the water”, lucciole sull’acqua, proveniente dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York.

L’evento, promosso da The Blank Contemporary Art in intesa culturale con il Comune di Bergamo, si svolge in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 ed è parte del programma del festival di arte contemporanea Artdate, organizzato da The Blank e Palazzo Monti, in corso fino al 26 novembre nelle città di Bergamo e Brescia.

«È una mostra straordinaria sotto molti punti di vista – afferma il curatore Stefano Raimondi, fondatore e direttore di The Blank Contemporary Art -, che ha richiesto un impegno e un approccio non comuni, diventando mese dopo mese un appuntamento attesissimo, capace di arrivare a milioni di persone. Un’iniziativa resa possibile dai rapporti internazionali con il Whitney Museum of American Art, uno dei principali musei al mondo, che per la prima volta nella sua storia ha prestato l’opera a una realtà non museale, e dal fitto dialogo con lo studio di Yayoi Kusama con cui si è creato un rapporto di grande collaborazione».

«Fireflies on the Water – aggiunge Raimondi - è sicuramente la più adatta a sottolineare le tematiche che accompagnano Bergamo Brescia nell’anno della Capitale Italiana della Cultura, che affrontano i temi della resilienza e della cura, per aprirsi infine a una nuova dimensione piena di luce, energia e a sconfinate possibilità».

“Fireflies on the Water” è un’installazione dalle dimensioni di una stanza pensata per essere vista in solitudine, una persona alla volta. L’opera consiste in un ambiente buio, le cui pareti sono rivestite di specchi; al centro, si trova una pozza d'acqua, che trasmette un senso di quiete, in cui sporge una piattaforma panoramica simile a un molo e 150 piccole luci appese al soffitto che, come suggerisce il titolo, sembrano lucciole.

Questi elementi creano un effetto abbagliante di luce diretta e riflessa, emanata sia dagli specchi che dalla superficie dell'acqua. Lo spazio appare infinito, senza cima né fondo, inizio né fine. Come nelle prime installazioni di Yayoi Kusama, incarna un approccio quasi allucinatorio alla realtà. Sebbene legato alla mitologia personale dell'artista e al processo di lavoro terapeutico, quest’opera si riferisce anche a fonti varie come il mito di Narciso.

Il luogo che accoglie l’installazione è ovattato nelle luci e nei suoni e l’arrivo alle soglie della stanza ha la valenza di un atto meditativo, di una contemplazione capace di portare il pubblico in una dimensione altra e diversa, un invito ad abbandonare il senso di sé e ad arrendersi a una sorta di magia meditativa.

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