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Iniziativa
A Rota d’Imagna arrivano i workshop artistici per i 94 ucraini ospitati, e non solo
Dodici artisti e dodici occasioni di stare e creare insieme, per una domenica originale
Sarà una giornata di arte e di relazioni, di incontri e di mescolanze quella in programma a Rota d’Imagna domenica prossima, il 18 settembre, con “Ucraina 94, Italia 12”.
Dalle dieci di mattina, alla sei di sera, i quasi cento ucraini ospitati nel paese di montagna dall’inizio della guerra avranno modo di partecipare, insieme a chiunque voglia vivere l’esperienza, a dei workshop pensati e realizzati in collaborazione con dodici artisti e performer. La giornata si inserisce all’interno di un percorso vasto, che coinvolge numerose associazioni. Si chiama “Arte e luogo” e il suo obiettivo è quello di creare una rete di relazione tra ricercatori dell’arte visiva contemporanea e realtà multiculturali, mettere a confronto tali esperienze, favorire una riflessione globale sull’arte contemporanea tramite la genesi di opere, mostre e dialoghi esponendo sia il processo sia i risultati.
Dalle bolle che lasciano il segno di Viola Bacuzzi alle sfere di argilla da riempire dove piantare un seme di Debora Ciolli; dalla ricerca di equilibrio con Tatiana Cologni, al viaggio con Marie Cray o al volo con Salvatore Falci; dallo sguardo chino sul setaccio con Cinzia Formentin, a quello aperto verso la natura e il paesaggio con Adriano Salvi; dagli autoritratti partecipati di Patrizia Fruci o da quelli in pasta di lievito madre con Enzo Rullo, alla raffigorazione del nemico con Bruno Pallone; dall’invisibile di Lidia Veronese al tangram di Sergio Zanoli, i laboratori sono tutti diversi, ma tutti capaci di entrare dentro nei partecipanti per far uscire fuori idee, emozioni, valori, amicizie, relazioni. Alle ore 13:00 in una pausa ristoro, verrà offerto ai partecipanti da parte dei sostenitori del progetto, un brunch presso il bar-ristorante “Del Parco”.
Sarà tanto il materiale generato nei laboratori, capaci di coinvolgere, dai due agli otto ragazzi e ragazze, bambini e bambine, ma che potranno essere sperimentati da tutti a rotazione. In un secondo tempo, come da accordi con l’Amministrazione comunale, avverrà la restituzione, istallando in un luogo da definire ma presumibilmente al parco, tutte le opere nate nei vari workshop, rielaborate se necessario dagli autori.
