grande varietà

A Seriate, la mostra collettiva di Asav porta 74 opere in sala Carbonari

L'inaugurazione sarà per domenica 15 gennaio. Gotti: «È l’espressione della vivacità artistica del territorio»

A Seriate, la mostra collettiva di Asav porta 74 opere in sala Carbonari
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Manca poco all'inaugurazione di Bergamo Brescia Capitale della Cultura e non solo in città, ma anche in provincia i prossimi 12 mesi saranno caratterizzati da un continuo brulichio artistico. E così anche a Seriate, dove l’Amministrazione comunale ha pensato di inaugurare questo 2023 così importante con a mostra collettiva "Asav 200 - 2015/2022. Opere acquisite dalla collezione pubblica" nello spazio espositivo Virgilio Carbonari del palazzo comunale, che dal 15 gennaio al 4 febbraio svela una settantina di opere donate all’Amministrazione comunale dalla 151ª alla 199ª mostra. La presentazione della mostra si terrà domenica 15, alle ore 10.30, in biblioteca, con gli interventi delle istituzioni, a cui seguirà la visita all’esposizione.

Amministrazione e Asav

L'assessore alla cultura Antonella Gotti: «La mostra è l’espressione della vivacità artistica del territorio, in quanto propone una settantina di opere eseguite da artisti, per lo più lombardi, ma non solo, che hanno lavorato a cavallo tra il XX e il XXI secolo per esprimere la bellezza e la vita, ognuno con il proprio linguaggio e sensibilità. Questa esposizione nasce grazie all’accordo stipulato con Asav, secondo il quale al termine di ogni esposizione viene ceduta un’opera al Comune. Sinora sono oltre 280 i beni acquisiti tra dipinti, disegni, fotografie, incisioni, bozzetti, schizzi di progettazioni architettoniche e sculture, visibili in sala consiliare, lungo le pareti delle scale e di ogni piano del palazzo municipale, nella biblioteca civica Gambirasio. Un patrimonio artistico a beneficio pubblico che attesta il nostro Comune a museo diffuso».

Artisti bergamaschi e non solo

La collettiva espone 74 opere, tra fotografie, serigrafie, dipinti, disegni, sculture, quale selezione del patrimonio artistico a beneficio pubblico acquisito dall’Amministrazione comunale a seguito della convenzione stipulata con Asav. Questa mostra accosta opere di nomi affermati, come Trento Longaretti e Stefano Locatelli, a quelle di artisti da riscoprire come lo scultore Umberto Carrara, o di autori relativamente giovani che hanno esposto nelle mostre sociali. L’elenco di nomi è lungo e fitto e raggruppa significativi esponenti delle arti figurative, nati a Bergamo e non solo.

Roberto Polillo - Chiesa Giovanni XXIII a Paderno di Seriate, 2018 - fotografia, cm 40x60
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Roberto Polillo, Chiesa Giovanni XXIII a Paderno di Seriate, 2018 - fotografia, cm 40x60

Stefano Locatelli - modello per la medaglia in commemorazione della visita a Bergamo
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Stefano Locatelli, modello per la medaglia in commemorazione della visita a Bergamo

Umberto Carrara_Senza titolo_ legno h 240 cm
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Umberto Carrara, legno, 240 cm

Vittorio Consonni - Senza titolo, 2011 - tecnica mista su tela, cm 211x154
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Vittorio Consonni, 2011 - tecnica mista su tela, cm 211x154

Una spiccata varietà

Nell’introduzione al catalogo della collettiva lo storico e critico d’arte Paolo Sacchini spiega: «Risalta inevitabilmente, in mostra, una spiccata varietà di esiti. Partiamo, ad esempio, dal vasaria­no “padre delle arti”, il disegno. Da un lato possiamo trovare in mostra il grande interno con travi di France­sco Parimbelli, solidissimo interprete di un mestiere sapiente che tuttavia non indugia mai in uno stanco virtuo­sismo mimetico, ma al contrario cerca di fissare sulla carta soprattutto atmo­sfere, umori, nostalgie e presagi, in un dialogo con la contemporaneità che vive di inquadrature, di temi, di bianchi lasciati emergere luminosamente dal foglio; dall’altro lato, invece, troviamo il ben più rapido schizzo di Italo Ghilardi, che offre invece una testimonianza del disegno inteso come illuminazione subitanea di una prima idea proget­tuale non elaborata, ma già portatrice di quell’intrigante gusto metamorfico che caratterizza la sua pittura più com­piuta. Un’analoga varietà si può riscontrare nel vicino ambito della produzione grafica ed incisoria. In esposizione anche la scultura, la fotografia e la presenza delle opere architettoni­che mediata dai tramiti diversamente immaginativi del disegno o della fotografia».

Tante opere, tanta varietà, tanta passione da scoprire e da non perdere, come sollecita l'assessore Gotti: «Invito la cittadinanza a visitare questa particolare esposizione, il cui catalogo si collega ai tre precedenti, riferiti alle collettive che raggruppano le opere acquisite nelle prime 150 mostre. Questa retrospettiva restituisce inoltre la visione aperta sul mondo dell’arte e sulla contemporaneità di cui è portavoce l’attività sociale di Asav, che ringrazio per la cura e l’impegno con cui promuove la propria attività di divulgazione culturale».

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