Al Donizetti arriva "Otello Circus": l'opera che porta in scena attori con disabilità
Lo spettacolo, inserito nel cartellone della Stagione dei Teatri, verrà proposto in tre repliche serali e due mattutine
Un nuovo appuntamento in occasione della Capitale della Cultura 2023 arriva a Bergamo da lunedì 13 marzo: si tratta dello spettacolo teatrale Otello Circus, un progetto di alto valore artistico del Teatro La Ribalta - Kunst der Vielfalt di Bolzano, guidato dal regista, autore e scenografo Antonio Viganò.
Lo spettacolo, inserito nel cartellone della Stagione dei Teatri della Fondazione Teatro Donizetti, verrà proposto in tre repliche serali (13, 14, 15 marzo alle ore 20.30) e due mattutine (14 e 15 marzo alle ore 10.30) dedicate alle scuole e alle associazioni e cooperative che hanno contribuito a portarlo a Bergamo.
Uno spettacolo di ispirazione "felliniana"
Debuttato nel 2018, Otello Circus è un'opera lirico-teatrale ispirata alle opere di Giuseppe Verdi e William Shakespeare, ambientata in un vecchio circo dove Otello è costretto a rappresentare la sua personale tragedia come condanna per il gesto omicida di cui si è macchiato. Speciale è la messa in scena: il pubblico, infatti, è accomodato a bordo pista proprio come avviene sotto il tradizionale tendone di un circo e assiste a uno spettacolo di ispirazione "felliniana" dove - tra finzione grottesca e realtà della vita - tutti i personaggi interpretano il proprio ruolo in veste di acrobati, lanciatori di coltelli, equilibristi e domatori.
La compagnia è costituita da quindici persone, di cui dieci attori permanenti e cinque nei settori artistico, organizzativo e amministrativo. Gli attori e le attrici sono per la maggior parte persone in situazione di disagio psichico che appartengono al teatro in forma professionale. Otello Circus, infatti, nasce proprio dall'incontro tra il Teatro la Ribalta-Kunst der Vielfalt e l’Orchestra AllegroModerato di Milano, un gruppo di cinquanta elementi, tra musicisti con disagio psichico, mentale e fisico e musicisti professionisti, riuniti in un percorso che opera per migliorare il benessere delle persone con fragilità attraverso l’educazione musicale.
Sul palco del Teatro Donizetti per Otello Circus, AllegroModerato porta una selezione della propria Orchestra Sinfonica integrata da musicisti con disabilità, per un totale di venti musicisti diretti da Pilar Bravo e con le voci di Francesca Pacileo (soprano), Paolo Cauteruccio (tenore) e Massimo Marotta (baritono).
«Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023, in cui la cultura come cura è uno degli asset tematici più importanti, Otello Circus rappresenta un’esperienza di welfare culturale capace non solo di promuovere salute e benessere attraverso l’arte, ma di sollecitare tutti noi ad uno sguardo di ‘normalità’ rispetto alle persone con disabilità che rivendicano il desiderio – e direi anche il diritto – di essere sul palco, e nella vita, visti con obiettività, realismo e non con compassione o indulgenza» sono le parole dell'assessore alle Politiche Sociali Marcella Messina.
Un laboratorio per promuovere la cultura inclusiva
«Alla realizzazione di Otello Circus a Bergamo - aggiunge l'assessore Messina - hanno partecipato tante istituzioni del territorio, sindacati, cooperative, associazioni: una comunità che ringrazio per la sensibilità nella condivisione del progetto e delle prospettive di "legacy" che avrà nel nostro territorio a cui è dedicato l’appuntamento speciale del 15 marzo dedicato proprio alla condivisione del modello del Teatro alla Ribalta come esperienza rivolta all’integrazione ed emancipazione delle persone con disabilità».
In occasione della rappresentazione dell'Otello Circus a Bergamo è prevista infatti la realizzazione di un’ulteriore importante iniziativa: un laboratorio teatrale tenuto dal regista dell'opera Antonio Viganò che volutamente si rivolge ad un numero ristretto di presenze (circa una ventina) per consentire la partecipazione attiva di tutti. Il laboratori, che si terrà il 15 marzo dalle 15 alle 17 direttamente sul palco del Donizetti, è rivolto a rappresentanti delle compagnie teatrali del territorio, ad operatori dei servizi e alle famiglie ed intende promuovere nel nostro territorio nuovi linguaggi e modalità per favorire una cultura inclusiva.