Bella iniziativa

Al Papa Giovanni XXIII di Bergamo arrivano i “Cartoni Animati in Corsia” dell’Associazione Avisco

Grazie al progetto i bambini ricoverati possono cimentarsi con la realizzazione di animazioni, raccontando di sé e del proprio mondo interiore

Al Papa Giovanni XXIII di Bergamo arrivano i “Cartoni Animati in Corsia” dell’Associazione Avisco

Ha preso il via nel mese di giugno anche nei reparti pediatrici dell’ospedale Papa Giovanni XXIII il progetto “Un ponte luminoso tra Brescia e Bergamo: Cartoni Animati in Corsia”. I bambini ricoverati possono cimentarsi con la realizzazione di animazioni e avere l’occasione gioiosa di raccontare di sé e il proprio mondo interiore.

Il progetto “Cartoni Animati in Corsia” – sostenuto dalla Fondazione Cariplo e dalla Fondazione della Comunità Bresciana – è realizzato dall’Associazione Avisco – Audiovisivo Scolastico Ets, realtà bresciana che lo ha condotto dal 2012 all’ospedale dei Bambini di Brescia. In occasione della Capitale Italiana della Cultura è stato inserito nel dossier “La città illuminata” al capitolo “La cultura come cura”, giungendo anche a Bergamo.

I corti animati proiettati a Bergamo e Brescia

L’iniziativa è strutturata in laboratori individuali e piccoli gruppi che si occupano di produzione e post-produzione di corti d’animazione in tecnica stop-motion. Così, bambini e ragazzi ricoverati nei reparti pediatrici hanno l’opportunità di sperimentare tecnica e linguaggio del cinema d’animazione dando vita a storie e a personaggi.

Gli operatori Avisco metteranno a disposizione conoscenze e attrezzature professionali, progettate per adattarsi in ambienti di cura. Al tempo stesso, i laboratori in corsia sono affiancati da incontri per la sonorizzazione dei corti prodotti e da cicli di proiezioni delle opere realizzate dai giovani autori nell’ambito del progetto.

I film nati in corsia usciranno infine dall’ospedale per incontrare il grande pubblico di Bergamo e Brescia, ma non solo, in occasione di proiezioni al cinema e nelle scuole, oltre alla diffusione via web. Alla fine del 2023, l’esperienza sarà oggetto di una corale riflessione nel corso di un seminario, che ne evidenzierà il valore culturale e le prospettive per il futuro.