Andy dei Bluvertigo porta il suo universo fluorescente a Dalmine con “Pop Up”
Esposizione allestita allo Spazio Bart dal 17 maggio al 14 giugno

Andrea Fumagalli, in arte Andy, noto al grande pubblico per essere tra i fondatori dei Bluvertigo, è anche un celebre artista visivo. Da sabato 17 maggio, alle ore 18.00, lo Spazio Bart - all’interno della sede di AZchimica in via Piemonte 7/A -, ospita una sua mostra personale dal titolo “Pop Up”, curata da Marco Fioretti e organizzata da Andrea Bracchi e Luca Austoni. Sarà visitabile su appuntamento fino al 14 giugno.
In occasione del ventennale del sodalizio artistico tra Andy e Fioretti, la mostra celebra l’eclettismo e la visione di un artista capace di attraversare musica, design e pittura con un linguaggio fortemente riconoscibile. Il tratto distintivo delle sue opere è l’uso scenografico di colori acrilici fluorescenti, “trattenuti” da spesse bordature nere, che conferiscono forza espressiva e profondità narrativa ai soggetti rappresentati: icone della cultura pop, del cinema, della musica, della pubblicità e del fumetto, rilette attraverso il filtro onirico dell’autore.
«Mi considero un surrealista - spiega Andy -. Coltivo uno sguardo inconscio, in cui l’immagine, anche se tratta dalla televisione, è sempre la risultante di codici onirici»


Nato a Monza nel 1971, Andy si forma artisticamente all’istituto d’arte della sua città e poi all’Accademia delle Arti Applicate di Milano, specializzandosi in illustrazione e grafica pubblicitaria. Parallelamente alla carriera musicale con i Bluvertigo - con cui partecipa cinque volte al Festival di Sanremo e ottiene l’Mtv Music Award nel 1998 – porta avanti una ricerca visiva continua che lo ha condotto a esporre in città come Miami, Berlino, Londra, Parigi, Mosca, Mumbai e Dubai.
La sua idea di “arte applicata” si è concretizzata anche in collaborazioni con brand internazionali come Coveri, Red Bull, Iceberg, Fiat, Huawei, Carlsberg e molti altri, nonché nella fondazione dei laboratori artistici “Resethouse” e “Fluon Art Laboratory”. Negli ultimi anni, Andy ha pubblicato un romanzo illustrato con Lory Muratti, ha dato vita al progetto musicale elettronico Ndgn con Eugene, e continua a sperimentare con dj set e live show che uniscono wave anni ’80 ed electro minimale. Attualmente è impegnato nella realizzazione di un album solista e nel tour con la sua band Andy & The Bowieness, un tributo alla vita e all’arte di David Bowie.
La mostra “Pop Up” promette di essere non solo un’esposizione, ma un’esperienza immersiva nel mondo caleidoscopico di un artista che ha saputo fondere arte, musica e cultura pop in un’estetica contemporanea unica.
Per informazioni e prenotazioni: info@spaziobart.it.