Arte ed aste da record: perché il mondo del collezionismo non conosce crisi

Arte ed aste da record: perché il mondo del collezionismo non conosce crisi
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Negli ultimi decenni, il mondo dell’arte e delle aste (sia in presenza, sia online) sta davvero spopolando in tutto il pianeta. A confermare questo trend positivo, sono i nuovi record raggiunti durante la vendita all’asta di oggetti da collezione e dipinti famosi che ogni collezionista vorrebbe possedere. Ma in concreto, quali sono i 10 dipinti più costosi mai venduti? Sebbene tutti gli esperti di settore siano in grado di prevedere in media prezzi elevati sia per opere antiche e moderne, non sono altresì in grado di prevedere quali saranno le cifre stellari raggiunte dai collezionisti per aggiudicarsi l’opera. 

Per fare un esempio concreto e che probabilmente tutti ricordano, lo scorso maggio 2022 - durante l’asta di Christie’s a New York - viene battuta quella che sarà tra le più costose cifre per un'opera d'arte mai venduta all'asta del XX secolo (e la più alta per un'opera d'arte americana). Stiamo parlando della Marilyn di Andy Warhol, ceduta per 195 milioni di dollari che di fatto supera (..e di molto) i 179,4 milioni di dollari del 2015 per Les Femmes d'Alger (Version O) di Pablo Picasso ed i 110,5 milioni di dollari del 2017 per un dipinto del 1982 di Jean-Michel Basquiat. Se ciò vi ha incuriosito e volete scoprire quali siano state le opere top-ten della storia, vi suggeriamo di leggere anche quest’articolo del magazine di Kooness che parla dei 10 dipinti più costosi mai venduti all'asta.

Per i non “addetti ai lavori” o per chi è al fuori dalle dinamiche del mercato dell’arte, queste cifre risultano folli e spesso incomprensibili. Con quotazioni che si aggirano tra le otto e le nove cifre, è chiaro che le opere di Picasso, Warhol e Van Gogh sono viste più come beni finanziari che come semplici dipinti. Cosa che fa forse riflettere e che li colloca al di sopra di un movimento artistico e di una collezione.  

L’arte si riconferma quindi anche come un vero e proprio “Asset” finanziario, una strada di investimento. Più volte i dipinti di grandi artisti moderni e contemporanei hanno dimostrato di poter esponenzialmente aumentare il loro valore - e non solo se vengono fatte a brandelli come l'opera di Banksy o prese letteralmente a torte in faccia, come recentemente accaduto alla "povera" ed inestimabile Monna Lisa. I prezzi lievitano e fluttuano in base a dinamiche e variabili differenti, esaminate dall’economista Donald Thompson nel suo “LO SQUALO DA 12 MILIONI DI DOLLARI”. Economista inglese con la passione per l’arte, Donald Thompson prende spunto dalla formidabile storia di Damien Hirst e del suo famoso squalo per condurci alla scoperta dei meccanismi che ruotano attorno il mercato dell’arte contemporanea. Con un background di tutto rispetto (ha insegnato alla London School of Economics, alla Harvard Business School e alla Schulich School della York University di Toronto), il suo libro è un vero e proprio bugiardino per chi si affaccia a questo mondo con una prospettiva finanziaria. 

 

Ed è proprio partendo da quest’analisi che si comprende il valore delle case d’asta e il loro incredibile potere. Essendo in grado di concentrare in una sola sera tutti i più grandi attori del mondo dell’arte, possono poi far puntare i riflettori su alcune precise opere. Ed a volte (come nel caso di Christie’s lo scorso maggio), i risultati sono davvero impressionanti! 

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