Dal 7 al 9 novembre Bergamo torna a essere un crocevia del pensiero economico e politico europeo. “L’Europa alla prova” è il titolo scelto per la nuova edizione del Festival Città Impresa, che animerà per tre giorni la città con incontri, dibattiti e riflessioni sulle sfide che attraversano il continente: crescita, energia, transizione industriale e identità politica. Promosso da ItalyPost e L’Economia del Corriere della Sera, insieme al Comune, alla Camera di Commercio e a Confindustria Bergamo, con la main partnership di Intesa Sanpaolo e Brembo, il festival si conferma come uno dei luoghi più autorevoli del confronto internazionale sui temi chiave della contemporaneità.
La presentazione ufficiale, ospitata alla Camera di Commercio, ha ribadito la vocazione del festival come piattaforma di dialogo tra mondo produttivo e pensiero critico. Da anni, infatti, Città Impresa rappresenta un laboratorio dove economisti, imprenditori, giornalisti e istituzioni si interrogano sul futuro dell’Europa e sul ruolo dell’Italia in un contesto globale segnato da tensioni geopolitiche e trasformazioni industriali.
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Il ministro Giorgetti
Bill Emmott
Elsa Fornero
Francesco Costa
L’edizione 2025, in particolare, punta lo sguardo sul progetto europeo in un momento decisivo. Le fratture tra stati, le crisi energetiche e le nuove politiche industriali stanno ridisegnando la mappa del potere economico mondiale. Da qui la necessità di riflettere sulle strategie comuni e su un nuovo modello di sviluppo capace di coniugare competitività, sostenibilità e coesione.
I nomi chiamati a discuterne sono di primissimo piano: tra gli altri, Paolo Gentiloni, commissario europeo all’Economia, Elsa Fornero, Bill Emmott, Francesco Costa, Maurizio Molinari, Alessandro Aresu e Giovanna Ricuperati, presidente di Confindustria Bergamo. Accanto a loro, imprenditori e studiosi italiani e stranieri offriranno prospettive diverse su un’Europa che, come ha ricordato il direttore del festival Filiberto Zovico, «non può limitarsi a sopravvivere».
Il festival si apre venerdì 7 novembre alla Camera di Commercio con un incontro inaugurale dedicato alle tensioni geopolitiche e alle reazioni delle imprese, a cura di Gregorio De Felice di Intesa Sanpaolo e Valeria Brambilla di Deloitte. Nel corso della giornata, imprenditori e manager si confronteranno su crescita, filiere e transizione energetica. La sera, Paolo Gentiloni e Giorgio Gori dialogheranno su “L’Europa che vorremmo”, seguiti da un confronto sull’America di Trump con Francesco Costa.
Sabato 8 sarà la volta dell’innovazione e della geopolitica industriale, con interventi di economisti, manager e ricercatori internazionali. Si discuterà del “modello Spagna”, del rilancio dell’industria francese e della Germania post-Merkel, con un’attenzione particolare al futuro della manifattura e al ruolo delle città come motori di sviluppo.
La giornata conclusiva, domenica 9 novembre, si sposterà al Kilometro Rosso, dove il ministro Gilberto Pichetto Fratin affronterà il tema dell’energia e dell’opzione nucleare insieme a esperti e rappresentanti del mondo scientifico. In chiusura, due appuntamenti di rilievo: l’incontro “L’economia mondiale alla prova dell’instabilità”, con Maurizio Molinari, e l’intervista finale al ministro Giancarlo Giorgetti, condotta dal vicedirettore del Corriere della Sera Daniele Manca.
Programma completo su festivalcittaimpresa.it/programma.