Bergamo, Conservatorio e Accademia di Belle Arti insieme: è nato il Politecnico della Arti
Sì definitivo alla statizzazione. L'Istituto musicale Donizetti e l'Accademia Carrara si sono fuse in un'unica realtà
di Paolo Aresi
Un sogno coltivato da decenni si è realizzato: il più antico conservatorio pubblico d’Italia è diventato il primo “Politecnico delle Arti” del nostro Paese. Alla fine, al ministero è arrivata l’ultima firma della ministra Maria Cristina Messa e la pratica si è conclusa.
L’Istituto superiore di studi musicali Gaetano Donizetti e l’Accademia di belle arti Giacomo Carrara si sono fuse in un’unica realtà. Ora manca soltanto la verifica della Corte dei Conti, ma dovrebbe trattarsi di un passaggio senza imprevisti.
Dice il presidente del conservatorio di Bergamo, Michele Guadalupi: «È un sogno che a Bergamo si coltiva dagli anni Ottanta, per il quale diverse persone si sono spese. Voglio ricordare fra tutti Claudio Pelis, prima assessore al Comune di Bergamo e poi presidente del conservatorio. Negli anni Ottanta si arrivò a un pelo dalla statizzazione del conservatorio, ma non ci si riuscì».
In quegli anni, il conservatorio era una scuola civica, espressione diretta del Comune. Aveva ereditato la tradizione delle Lezioni Caritatevoli di Musica istituite nella nostra città da Johann Simon Mayr, grande compositore lirico, che per tanti anni fu maestro di cappella in Santa Maria Maggiore.
Mayr istituì questi corsi, nel 1806, per i bambini che non potevano permettersi di pagare le lezioni di musica. Il suo allievo prodigioso fu Gaetano Donizetti. Quelle Lezioni Caritatevoli nel tempo si evolsero diventando la scuola musicale Donizetti e quindi il conservatorio. Nel 2009 la scuola diventò Istituto superiore di studi musicali, con la parificazione di tutti gli insegnamenti, come una scuola musicale statale.
Spiega Guadalupi: «Siamo l’unica realtà italiana di questo tipo, in totale, fra Donizetti e Carrara, contiamo circa 650 allievi regolarmente iscritti ai corsi accademici (...)