Capitale della Cultura

Bergamo e Brescia 2023, Regione e Provincia finanzieranno proposte culturali del territorio

Il bando è stato pubblicato oggi: i progetti selezionati potranno ottenere un contributo pari al cinquanta per cento della spesa sostenuta

Bergamo e Brescia 2023, Regione e Provincia finanzieranno proposte culturali del territorio
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Mancano pochi mesi a Bergamo e Brescia Capitale della Cultura 2023: tra un preparativo e l'altro, il Consiglio regionale della Lombardia ha recentemente stretto un'alleanza con le province interessate (tra cui, ovviamente, quella di Bergamo) con l'obiettivo di sostenere e promuovere eventi di carattere culturale che verranno organizzati senza scopo di lucro su entrambi i territori nel corso del 2023.

Il progetto è stato presentato a Palazzo Pirelli lo scorso ottobre: l'obiettivo non è soltanto quello di promuovere gli eventi, ma anche di incoraggiare il maggior numero di soggetti possibili a organizzare eventi di alto livello culturale, arricchendo e implementando il già fitto calendario in programma.

L'avviso pubblico è stato pubblicato oggi, venerdì 25 novembre, sul sito istituzionale della Provincia di Bergamo. La raccolta delle proposte progettuali, che verranno selezionate da via Tasso e quindi approvate in sede regionale per la concessione del finanziamento, si concluderà il prossimo 23 dicembre. I progetti selezionati avranno la possibilità di ottenere un contributo pari al cinquanta per cento della spesa sostenuta, per un massimo di diecimila euro.

Inoltre, avranno il patrocinio dell'Ufficio di Presidenza della Regione e della Provincia, che si impegna a concedere ai beneficiari le proprie sale per conferenze stampa e convegni, oltre a mettere a disposizione i propri canali istituzionali per eventuali comunicazioni o promozione degli eventi che organizzeranno.

«Ci è sembrato opportuno e doveroso, in questo grande progetto di sostegno delle realtà che a Bergamo e Brescia si occupano di promozione della cultura e delle tradizioni locali, lavorare in sinergia con le due Province e chiedere loro un diretto coinvolgimento nelle iniziative che verranno attuate», ha spiegato il consigliere regionale Giovanni Malanchini.

Il bando è aperto a enti, istituzioni, fondazioni, associazioni e comitati istituiti da almeno tre anni che non perseguano fini di lucro. Fondamentale avere sede in  Lombardia e che siano operativi sul territorio regionale o, in alternativa, che contribuiscano a valorizzare l'identità della regione pur avendo sede al di fuori. La Sezione Cultura della Provincia, una volta conclusi i termini, provvederà alla selezione delle proposte.

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