“Busto di giapponese” del Manzù in esposizione al pubblico su piazza Vittorio Veneto
L’opera è stata spostata all’ingresso della filiale di Intesa Sanpaolo in centro a Bergamo
La scultura bronzea di Giacomo Manzù “Busto di giapponese” si avvicina al pubblico grazie alla sua nuova collocazione all’ingresso della filiale di Intesa Sanpaolo in Piazza Vittorio Veneto, nel centro di Bergamo.
A inaugurare il trasferimento c’erano Gianluigi Venturini, direttore regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo, Armando Santus, presidente Fondazione Banca Popolare di Bergamo e Giulia Manzoni, presidente Fondazione Giacomo Manzù. «La scelta di collocare una scultura in uno spazio che sia in grado di darle maggiore visibilità rende l’opera fruibile da parte di un pubblico più ampio, ma dà anche l’opportunità di approfondire la storia dell’artista e del suo contributo al nostro contesto culturale» ha dichiarato la presidente Manzoni.
L’opera, realizzata come esemplare unico nel 1980 dallo scultore bergamasco, nel 2022 è stata donata dagli eredi a Fondazione Banca Popolare di Bergamo, protagonista – insieme a Fondazione Giacomo Manzù, Università degli studi di Bergamo e Università degli Studi Roma Tre – di un articolato percorso di valorizzazione della storia e delle opere dell’artista avviato negli scorsi mesi che ha portato, tra le altre cose, alla pubblicazione del primo catalogo digitale ragionato dedicato alla sua produzione artistica (consultabile gratuitamente a questo link).
Il Busto di giapponese si trovava, fino ad oggi, al primo piano del palazzo di piazza Vittorio Veneto, sede della Direzione Regionale Lombardia Nord di Intesa Sanpaolo, nonché della Fondazione Banca Popolare di Bergamo, ed è stata spostata al piano terra, in una nicchia che si trova sul lato destro dell’atrio dell’edificio, a cui si accede dalla piazza. Si tratta di una collocazione che rende la scultura più accessibile anche al pubblico di passaggio in città. Nella sede si trova anche un’altra scultura del Manzù, il “Grande cardinale seduto”, esposto nel chiostro di Santa Marta.
Una scelta condivisa tra Fondazione Banca Popolare di Bergamo e Intesa Sanpaolo, oggi impegnate insieme nel dare continuità alle iniziative filantropiche che la Fondazione promuove a vantaggio del territorio da oltre 30 anni (dal 1991): iniziative di tutela, promozione e valorizzazione delle opere di interesse artistico e storico del territorio, attività di assistenza sociale e socio-sanitaria e legate alla ricerca scientifica di particolare interesse sociale, all’istruzione ed alla formazione.