Capitale della Cultura 2023, il Comune pubblica il bando per finanziare altri progetti
Il termine ultimo per presentare la candidatura è il 27 novembre, il contributo massimo sarà di cinquantamila euro
Come preannunciato negli scorsi giorni, il Comune di Bergamo ha pubblicato il bando per la concessione di contributi finalizzati all’organizzazione di iniziative e manifestazioni da inserire nel palinsesto di Bergamo e Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.
Il bando si rivolge a enti pubblici e privati, società, associazioni e altre organizzazioni rappresentative di interessi diffusi, senza fini di lucro, esistenti e attivi almeno da gennaio 2019, che presentino progetti la cui realizzazione è prevista entro e non oltre il 31 gennaio 2024. Il termine ultimo di presentazione dei progetti è fissato al 27 novembre. Per ulteriori informazioni, si può anche visitare il sito del Comune.
«Saranno ammesse al finanziamento solo proposte progettuali il cui valore minimo sia quindicimila euro e il contributo sarà concesso per un massimo di cinquantamila euro e, comunque, nella misura massima del settanta per cento del valore complessivo del progetto - ha spiegato l’assessore alla Cultura, Nadia Ghisalberti -. Siamo certi di poter così consentire la fattibilità di proposte la cui caratura dimensionale e di valore sia maggiormente coerente con l’estensione partecipativa, ampia e corale, che il 2023 si pone l’ambizione di raggiungere».
I criteri del bando
Oltre a questo criterio premiante, i benefici economici vengono attribuiti nel rispetto dei seguenti principi e indirizzi generali:
- coerenza con la visione delineata nel dossier "BgBs23 La città illuminata", con particolare attenzione alle quattro aree tematiche: la cultura come cura, la città natura, la città dei tesori nascosti, la città che inventa;
- attinenza a piani, programmi e progetti dell’Amministrazione comunale o comprovata rilevanza ed efficacia ai fini della promozione civile, sociale, culturale ed economica della città;
- rappresentatività del soggetto proponente e uno storico di tre anni di comprovata attività;
- congruità del rapporto tra il costo dell’iniziativa e i risultati ipotizzati;
- realizzazione delle attività sul territorio del Comune di Bergamo, anche per le iniziative in coprogettazione con il territorio della provincia e con soggetti bresciani.
In generale, si riterranno rilevanti progetti e iniziative che rispondano ad almeno uno dei seguenti obiettivi:
- valorizzazione del patrimonio storico-artistico e culturale della città, materiale e immateriale;
- celebrazione o messa in relazione con anniversari e ricorrenze storico/culturali;
- organizzazione di attività culturali realizzate e partecipate nei quartieri;
- rafforzamento dell’inclusione e della coesione sociale con particolare riferimento alle giovani generazioni e alle fasce di popolazione con minori opportunità intesi come destinatari finali del progetto e/o come attori di processo;
- promozione dell’innovazione e dell’imprenditorialità nei settori culturali e creativi;
- superamento del cultural divide;
- utilizzo delle nuove tecnologie anche al fine del raggiungimento dei giovani e del miglioramento dell’accessibilità.
Per la ripartizione dei contributi, saranno tenuti in considerazione i seguenti criteri preferenziali:
- collaborazioni e partnership, progetti di rete realizzati in coprogettazione;
- misura di capacità di cofinanziamento delle iniziative proposte, pari almeno al trenta per cento;
- descrizione della legacy immaginata oltre il 2023;
- completamento e/o integrazione di interventi istituzionali dell’Assessorato alla Cultura in regime di sussidiarietà;
- capacità di creare partnership internazionali.
Inoltre, per i progetti realizzati in rete con i territori il bando finanzierà solo le attività che si svolgono nel Comune di Bergamo.