La mostra

“Cinque Viaggi” di Guido Guidi ad Astino: un maestro vivente della fotografia

Dall’11 giugno l’ex monastero ospita una personale dedicata a un grande esploratore dei margini del paesaggio contemporaneo

“Cinque Viaggi” di Guido Guidi ad Astino: un maestro vivente della fotografia
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Anche quest’estate Astino ospita una mostra dedicata a un grande fotografo. Dall’11 giugno (e fino al 30 settembre) Fondazione Mia presenta all’ex monastero la personale dedicata all’opera di Guido Guidi, tra i maestri viventi della fotografia italiana e europea, che più d’ogni altro ha esplorato i confini e i margini del paesaggio contemporaneo evitando ogni romanticismo nostalgico e ogni forma di spettacolarizzazione. Si intitola “Cinque Viaggi 1990-1998” ed è a cura di Corrado Benigni.

L’esposizione propone 60 fotografie realizzate da Guidi negli anni Novanta. La sequenza unisce, per la prima volta, immagini nate nell’ambito di due importanti progetti pubblici di documentazione – “Archivio dello spazio” e “Milano senza confini” – e altre fotografie, sino ad oggi mai esposte né pubblicate, che Guidi ha selezionato dai negativi dell’epoca. La mostra si configura in questo modo come occasione di rilettura e sistematizzazione di una fase di lavoro centrale nella biografia artistica del fotografo.

Dopo le antologie sulle ricerche condotte a partire dagli anni Settanta in Sardegna, Emilia-Romagna e Veneto, Guidi ripercorre ora la geografia lombarda.

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