Paura della bellezza

“Fear of Beauty”, al Quadriportico la mostra di 5 fotografe afgane dedicata alle donne

L’esposizione, in allestimento dal 30 giugno al 15 luglio sul Sentierone, è parte integrante del cartellone di Bergamo Festival

“Fear of Beauty”, al Quadriportico la mostra di 5 fotografe afgane dedicata alle donne
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“Paura della Bellezza”. Questa la traduzione del titolo della mostra fotografica del Quadriportico del Sentierone. Allestita dal 30 giugno al 15 luglio all’interno del cartellone di Bergamo Festival: “Fear of Beauty”. Si tratta di un progetto a cura di Associazione Donne Fotografe in collaborazione con Emergency, da un’idea della dottoressa Carla Pessina. Dopo aver fatto tappa a Milano a Casa Emergency, l’esposizione arriva a Bergamo e presenta le opere di cinque fotografe afgane, Mariam Alimi, Roya Heydari, Fatimah Hossaini, Zahra Khodadadi e Najiba Noori, artiste che hanno lasciato il loro Paese per poter continuare a inseguire la propria passione e arte.

In mostra, ritratti di donne di generazioni diverse intente nella loro quotidianità: qualcuna suona, qualcuna scatta fotografie, qualcun’altra lava le stoviglie o viene ritratta mentre sta imparando ad andare in bicicletta; insieme alla famiglia numerosa o in coppia.

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Foto 1 di 5
FatimahHosseini©pearl in the oyster (16) (1)
Foto 2 di 5
Najiba Noori©10 (1)
Foto 3 di 5
Roya HEYDARI©(8)_Daykundi Afghanistan 2020 The girl on the Mountain (1)
Foto 4 di 5
Zahra.Khodadadi©Family Photo_14- Aman Sedaqat and Raihana, Live in Kabul, Afghanistan, 2020 (1)
Foto 5 di 5

I lavori di Mariam Alimi, Roya Heydari, Fatimah Hossaini, Zahra Khodadadi e Najiba Noori mostrano tutta la quotidianità di madri, mogli e giovani donne indipendenti alla ricerca del proprio spazio in un Paese dove questo è spesso limitato da confini, regole e divieti. La mostra è un viaggio tra gli splendidi primi piani femminili di Fatimah Hossaini, una vera e propria sfida al mondo maschilista; la complessità dei gruppi famigliari afgani immortalati da Zahra Khodadadi; i reportage paesaggistici di Mariam Alimi, Roya Heydari e Najiba Noori che indagano la condizione delle donne direttamente nei contesti privati e pubblici, al chiuso e all’aperto nei quali vivono.

Una vita resa ancora più difficile se oltre a essere donne si è anche artiste: i divieti imposti dal nuovo governo hanno spinto musiciste, disegnatrici, giornaliste e fotografe che temevano per la propria sicurezza e indipendenza a fuggire all’estero.

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