Festival Pianistico, con Vienna Skyline superati i numeri pre-pandemia
Oltre mille abbonamenti staccati, mentre i biglietti serali sfondano la soglia dei diecimila: numeri che non si registravano dal 2019
Grande successo per il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo: la sessantunesima edizione si è conclusa con 46 concerti e oltre 50 appuntamenti in sedici differenti luoghi, confermando Vienna Skyline (questo il tema scelto quest'anno) uno dei festival più apprezzati e partecipati, tanto da superare i numeri pre-pandemia.
Non sono mancate le stelle internazionali - Jordi Savall, András Schiff, Emanuel Ax e Grigory Sokolov -, affiancate da giovani talenti. Oltre ai concerti nei teatri, il Festival ha tenuto appuntamenti in sette Comuni della provincia, oltre a conferenze di approfondimento e iniziative dedicate alle scuole.
Importanti anche i numeri di questa edizione. Gli abbonamenti complessivi tra Bergamo e Brescia torna a superare la soglia dei mille (1.083, per la precisione), sorpassando il dato relativo al 2019, quando gli abbonamenti staccati erano stati 1.033. La stessa tendenza positiva si conferma anche nella vendita dei biglietti serali, sfondando la soglia dei diecimila. Una traguardo che non si raggiungeva dal 2019.
«Un bilancio dunque positivo grazie al pubblico, ma soprattutto grazie al sostegno delle istituzioni e dei privati, a partire dal Main Partner Intesa Sanpaolo, che rendono possibile perpetuare la tradizione di eccellenza del Festival - spiegano gli organizzatori -. Il Festival dà appuntamento a tutto il suo pubblico al 2025 per la 62esima edizione con un tema ancora tutto da svelare».