Ultimi dieci giorni

Gamec, oltre trentamila visitatori per "Salto nel vuoto" (che chiuderà a fine mese)

La mostra è il capitolo conclusivo della trilogia sul tema della materia promossa dalla Galleria e avviata nel 2018

Gamec, oltre trentamila visitatori per "Salto nel vuoto" (che chiuderà a fine mese)
Pubblicato:
Aggiornato:

Già oltre trentamila i visitatori di "Salto nel vuoto. Arte al di là della materia", capitolo conclusivo della trilogia sul tema della materia promossa dalla Gamec e avviata nel 2018, il cui obiettivo era quello di abituare il pubblico a una progettualità di lungo corso e permettergli di appassionarsi e affezionarsi a una narrazione artistica fondata sul confronto tra scienza e filosofia e sulla scoperta di nuovi linguaggi.

Traguardo raggiunto: nell'arco di questi cinque anni, infatti, è stato riscontrato un significativo incremento del numero di visitatori. A dieci giorni dalla chiusura, la mostra infatti proseguirà fino al 28 maggio, "Salto nel vuoto. Arte al di là della materia" ha già registrato oltre trentamila presenze, il cinquanta per cento in più rispetto a "Nulla è perduto" - seconda mostra del ciclo - e la visita di più di cinquecento gruppi tra scolastici e non.

Dai suoi esordi, la "Trilogia della materia" ha presentato le opere di oltre 180 artisti, dai grandi maestri del Novecento gli autori delle ultime generazioni, coinvolgendo cinquantadue tra storici dell'arte italiani e internazionali, curatori, filosofi e scienziati, oltre a ventidue partner tra aziende e istituzioni che hanno affiancato i sostenitori storici del museo (Comune di Bergamo, TenarisDalmine, Carvico e Gruppo Bonaldi).

GAMeC_Salto nel vuoto_MSHR_Ph. Antonio Maniscalco
Foto 1 di 4
GAMeC_Salto nel vuoto 005_Gerrard-Weiwei-Rafman_Ph. A. Maniscalco
Foto 2 di 4
GAMeC_Salto nel vuoto 008_Magritte-Novitskova_Ph. A. Maniscalco
Foto 3 di 4
GAMeC_Salto nel vuoto 086_Si-Qin_Ph. A. Maniscalco
Foto 4 di 4

Oltre 220 mila visitatori negli ultimi tre anni

Il risultato affianca altri importanti traguardi raggiunti dalla Gamec nell'ultimo triennio. Nonostante la pandemia, infatti, sono stati oltre 220 mila i visitatori delle mostre promosse ed è stata riscontrata anche una progressiva crescita istituzionale in termini di visibilità, posizionamento nel sistema nazionale dell'arte contemporanea e consenso di pubblico e critica.

Il futuro della Gamec riserva nuovi progetti e inedite collaborazioni per i prossimi mesi. Tra i primi appuntamenti in calendario, l’installazione site-specific a Palazzo della Ragione pensata dalla celebre artista inglese Rachel Whiteread per la città di Bergamo e la prima mostra personale in un museo italiano di Vivian Suter, nella sede di via San Tomaso. La stagione estiva si chiuderà con "La Collezione Impermanente #4", il quarto episodio della piattaforma di ricerca espositiva e laboratoriale che dal 2018 riflesse sulla natura ibrida della collezione Gamec e sulle sue possibilità di sviluppo.

Seguici sui nostri canali