E il curriculum?

Le perplessità sulla figura del "general manager" della Carrara arrivano in Comune

La Lista Civica Sindaco Pezzotta ha richiesto un odg urgente per fare il punto sulla questione e chiedere che sarà del futuro dell'Accademia

Le perplessità sulla figura del "general manager" della Carrara arrivano in Comune
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Con un ordine del giorno urgente a primo firmatario Andrea Pezzotta, la lista civica a sostegno dell'ex candidato sindaco di Bergamo si inserisce nella turbolenta vicenda che sta agitando l'Accademia Carrara in queste settimane e che è diventata una vera e propria tempesta dopo la conferma delle dimissioni della direttrice Martina Bagnoli.

E lo fa ponendo l'attenzione su una figura in particolare, ovvero il general manager della Fondazione Carrara, Gianpiero Bonaldi.

È stato infatti proprio sul suo ruolo e sulle modalità di gestione dell'Accademia nel rapporto tra general manager e direttore che si è consumata la rottura. Questo punto viene interpretato come problematico in partenza nelle premesse fatte dalla lista di minoranza nell'ordine del giorno urgente.

«Rapporto di subordinazione»

La Lista Pezzotta Sindaco scrive: «Nella delibera del Consiglio d'Amministrazione del 12 giugno 2023 sono stati declinati i doveri ed i poteri delle figure del direttore del Museo e del general manager; l'esame dei rispettivi ambiti di competenza, come decisi dal Consiglio d'Amministrazione, portano a ritenere che vi sia un rapporto di subordinazione tra il general manager ed il Direttore del Museo, quando si consideri che ogni atto progetto del secondo è soggetto al vaglio di sostenibilità economica del primo, secondo uno schema che ben si adatta all'impresa privata che si prefigge un ritorno sugli investimenti, ma che certo non può conformare l'azione di un ente che promuove la "Cultura" e quindi persegue un interesse pubblico, ad avviso dei sottoscrittori, sovraordinato rispetto al degradato ritorno puramente economico».

Curriculum e compensi

Alla luce di queste considerazioni, chiede alla sindaca in particolare di fornire un curriculum vitae del general manager, «in modo che siano intelleggibili le conoscenze e le esperienze dello stesso a livello nazionale e internazionale con riferimento al modello museale». Il confronto che si viene a creare, inevitabilmente, è quello con gli studi (all'Università di Cambridge e alla John Hopkin University) e con le esperienze all'estero e in Italia, l'ultima alle Gallerie Estensi, della direttrice Bagnoli.

Giampietro Bonaldi e Martina Bagnoli

Viene anche chiesto conto del perché l'incarico di general manager, conferito a Bonaldi per la prima volta nel 2023 da Gori, sia stato rinnovato,  prima della sua naturale scadenza al 31 maggio 2023 e il suo «inquadramento economico in parte fissa e variabile, nonché l'ammontare dei finanziamenti raccolti a favore dell'Accadeia Carrara dal general manager».

Ricostruire l'«armonia necessaria»

Le richieste della lista civica si allungano poi «alle azioni che il Consiglio d'Amministrazione dell'Accademia Carrara intende porre in essere per una nuova selezione del Direttore del Museo, che non potrà ovviamente essere sostituito con incarichi ad iterim» e «per ricostruire, nell'ambito del sistema duale Direttore - General Manager, quell'armonia necessaria per il corretto funzionamento del museo e l'indipendenza del direttore, sempre quando non si ritenga di modificare il sistema di gestione del museo prevedendo la conduzione dello stesso da parte del solo Direttore, con il giusto controllo del solo Consiglio d'amministrazione; tale ultima soluzione appare infatti l'unica atta a garantire il corretto funzionamento dell'Accademia Carrara».

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