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In mostra a Leffe l'incoronazione della "Madonnina" tra documenti e rari filmati d'epoca

L’inaugurazione della mostra è in programma per venerdì 1 marzo alle 20.45 nella Prepositurale di San Michele Arcangelo

In mostra a Leffe l'incoronazione della "Madonnina" tra documenti e rari filmati d'epoca
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Il 2024 segna una ricorrenza particolare per la parrocchia San Michele Arcangelo in Leffe: il sessantacinquesimo anniversario dell'incoronazione della Madonna Addolorata, venerata da tutti come "Madonnina". Una devozione ancora molto sentita, che trova il suo fulcro nell'immancabile appuntamento della quinta domenica di quaresima.

Per l’occasione, alcuni giovani della parrocchia hanno avviato un percorso di ricerca e approfondimento, trasformato in mostra: immagini, volti, oggetti liturgici, emozioni della memorabile giornata del 1959 in cui avvenne l’incoronazione, sono protagonisti di un percorso che racconterà momenti più importanti della celebrazione, attraverso fotografie e rari filmati d’epoca, ma anche con documenti e preziosi oggetti liturgici originali utilizzati durante il rito.

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Se la corona, 913 grammi di oro purissimo tempestato da pietre preziose realizzata dallo scultore Attilio Nani, è protagonista assoluta della mostra, a completare l’allestimento ci sono l’accostamento di paramenti, vasi sacri e suppellettili. La consueta predicazione del Settenario in preparazione alla festa dell’Addolorata, che quest’anno è programmata per il prossimo 17 marzo, prenderà ispirazione anche dal percorso espositivo, tramite le riflessioni proposte da don Mattia Tomasoni, direttore dell’Archivio Storico e della Biblioteca Diocesani.

L’inaugurazione della mostra è in programma per venerdì 1 marzo alle 20.45 nella Prepositurale di San Michele Arcangelo in Leffe. Accolti dal Prevosto, don Giuseppe Merlini, interverranno don Davide Rota Conti, Direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Curia e Silvio Tomasini, storico dell’arte e Conservatore del Museo Bernareggi che ha coordinato il progetto. Dopo il taglio del nastro sarà possibile visitare l’esposizione con la guida dei giovani protagonisti che l’hanno pensata, allestita e offerta alla comunità.

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