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La Dalmine Manifestazioni Fotografiche riempie la città di mostre e incontri
L’inaugurazione è domani, sabato 17. Tra gli ospiti, il fotoreporter Uliano Lucas
Per semplici dilettanti, che in vacanza si divertono a scoprire le capacità degli obiettivi dei propri iphone, per chi è alle prime armi tra esposizione e apertura focale, per grandi appassionati che non si sanno destreggiare dietro gli obiettivi, o anche per semplici curiosi, a Dalmine arriva una settimana di pura immersione nel mondo della fotografia. Domani, sabato 17 settembre, inaugura la nona edizione di "Dalmine manifestazioni fotografiche festival" con la sua ventina di mostre, diversi incontri con esperti, premiazioni di concorsi e visite guidate fino al 25 settembre.
Conosciuta fino all’ottava edizione come "Dalmine maggio fotografia", l’evento richiama da anni un numeroso pubblico di esperti del settore, fotoamatori, estimatori, semplici curiosi di questa arte in continua evoluzione. Anche nell’edizione in apertura, saranno molteplici i linguaggi e le tecniche fotografiche presentate per raccontare il mondo che ci circonda, sentimenti, impressioni che svelano la personalità di ogni artista presente. Un’occasione per vistare mostre di artisti di fama nazionale e internazionale e scoprire nuovi artisti del panorama fotografico italiano.
Al bar "Il posto delle fragole" nell'ex ospedale psichiatrico, Trieste, marzo 1988 The bar "Wild Strawberries" in the former psychiatric hospital, Trieste, March 1988
Quest’anno, ospite di punta è Uliano Lucas, fotoreporter freelance milanese che da che da cinquant’anni racconta con i suoi reportage avvenimenti e processi storici, trasformazioni sociali, politiche e culturali del nostro tempo. Oltre ad esporre le sue opere nella mostra “Altre voci, altri luoghi”, Uliano Lucas è protagonista dell’incontro “Immagini e parole. Conversando con Uliano Lucas” che si terrà sabato 24 settembre alle nove di sera al Teatro Civico di Dalmine di via Kennedy.
Non solo la mostra di Lucas, tra le altre anche “Car to car” di Mario Mencacci, “L’effetto farfalla” di Mario Cucchi, “Vorrei essere vento” di Anita Pina, “La nebbia di Cate” di Caterina Carrara, “La città parla” di Luisa Bondoni, “Mezzosangue” di Valerio di Mauro, “Viaggio al termine della luce” dell’Istituto Italiano di Fotografia, “La mia Africa” di Paolo Maffioletti, “Spazio senza tempo” del Circolo Fotografico Dalmine, “Time” di Francesco Gelati, “Around the World” di WePhoto, “Una città, due punti di vista” di Elena Cometti e Liana Trifonova, “Tracce dell’uomo” del Circolo Fotografico Marianese. Si aggiungono poi nella sezione “Off” le mostre esposte nei bar e nei locali di Dalmine. Sono “Cinque terre dall’alba al tramonto” di Mirco Rossi, “Sognando l’estate” di Dario Quaglia, “Inside out” di Eleonora Manenti, “Caleidoscopio” di Ivan Bignami e “Dinamica. Il corpo in movimento” di Mara Salerno.
E se le mostre si muovono puntellando il territorio di scatti e immagini, gli incontri con i protagonisti del mondo della fotografia sono tutti al Teatro Civico di Dalmine in via J.F. Kennedy 3. Lunedì 19 settembre con Pietro Baroni e Davide Bernardi, “Via Aemilia SS9”; giovedì 22 settembre con Roberto Mutti, “Viaggio al termine della luce”.
A chiudere il Dalmine manifestazioni fotografiche, sarà la premiazione del Concorso lettura portfolio 2022 prevista pre domenica 25 settembre alle 17.30 in piazza Caduti 6 luglio 1944.
