La mirabile (e poco conosciuta) storia della colonia genovese di Piazzatorre
La struttura, oggi abbandonata, fu tra le prime a istituire un modello di governo democratico, dove i protagonisti erano i bambini
di Alessandro Traverso*
Un’indagine svolta dal Comune di Genova negli Anni Cinquanta, descrive con dovizia di particolari un sistema pedagogico alternativo, proposto per la prima volta in quegli anni nelle colonie alpine del capoluogo ligure. Il nome dato a quel metodo è evocativo: “Piazzatorre”, perché fu proprio nella località dell’Alta Val Brembana che quel sistema trovò la sua più compiuta realizzazione, più precisamente alla colonia Mussolini, oggi abbandonata all’incuria e al degrado.
Nella località brembana, in realtà, sono due gli immobili un tempo adibiti a colonie: c’era, per l’appunto, la “genovese” (fondata nel 1928 e intitolata a Mussolini) e la “bergamasca” (istituita nel 1903). Per quest’ultima si sta lavorando a un progetto di riqualificazione, mentre per la prima, al momento, nulla.
Come un piccolo paese
Come detto, un’indagine del Comune di Genova proveniente dall’archivio della Centrale del Latte di Genova del 1950 rivela una parte di storia della colonia “genovese” poco nota, ma molto interessante. All’epoca, era la più importante tra le strutture di soggiorno giovanile del Comune ligure. In certi momenti, raggiungeva la popolazione di un comune di piccole dimensioni: mille persone (senza contare le vigilatrici e il personale dell’indotto coinvolto).
Gestire colonie di queste dimensioni richiedeva non solo capacità logistiche e amministrative, ma anche, vista l’età degli ospiti, educative. Durante il fascismo, gli educatori erano gli ufficiali della milizia e gli aspetti educativi venivano trascurati e subordinati alla propaganda del regime. Dopo la liberazione, non sempre questa “tradizione” scompare. Il moschetto era sì stato abolito, ma non si sapeva (o non si voleva) cambiare metodo. In altre colonie, invece, si preferiva un approccio paternalistico e di velata accondiscendenza verso gli ospiti.
L’educazione democratica
Fra questi due sistemi educativi, a Piazzatorre si scelse una terza via: l’educazione democratica. Alla Mussolini prese infatti il via un nuovo progetto, secondo cui erano i bambini stessi a pensare le regole della loro convivenza. I piccoli ospiti venivano così educati al senso di responsabilità delle loro azioni, al controllo della vita della colonia, alla libertà di scegliere le proprie occupazioni, di criticare, di essere criticati, di giudicare e di punire. La realizzazione di questo sistema, per poter essere efficace, prevedeva che anche la direzione seguisse questa “democrazia”, così che gli adulti potessero dare l’esempio ai bambini.
Nel 1950, per la prima volta, nacquero così due organismi: il Consiglio di Colonia, formato dal direttore e dai rappresentanti delle categorie di tutti i lavoratori, e il Consiglio dei Coloni, formato dai rappresentanti dei bambini (...)
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* Genovese, 54 anni, vive a Bergamo da circa dieci anni. Impiegato presso l’Assicurazione Qualità Lactis di Albano Sant’Alessandro, è autore di diversi racconti inerenti il mondo del latte e la città di Genova.
Il comitato "amici di Piazzatorre (del quale sono il coordinatore) ha come scopo di divulgare a villeggianti e residenti la storia di Piazzatorre, oltre a svolgere attività utili a trascorrere delle serene vacanze. Promuove e diffondere la memoria della popolazione che è estremamente importante per mantenere la propria identità. Quindi per questo, oltre alle attività "turistiche" lasciamo ai posteri la memoria in forma di documentari e libretti Sandro
Sig.Eugenio, contatti il sito scritto nel commento precedente e troverà tante informazioni in merito. I
Dai 9 ai 12 anni ho frequentato d estate la Colonia all inizio del paese gestito da Suore vicino alla seggiovia delle Torcole..possibile avere notizie? Sono del 1959 Grazie
Bello e interessante. Avevo segnalato nei commenti all'articolo sul nuovo libre sulla Valle Brembana, di qualche giorno fa, l'esistenza e la stori delle 2 colonie di Piazzatorre che hanno vissuto episodi storici, prima, durante e dopo la seconda guerra mondiale. Aggiungo ora che se interessa, esistono due "libretti" editi dal comitato "Amici di Piazzatorre", !) Brevi cenni di storia di Piazzatorre in Alta Val Brembana; 2) Storia del turismo a Piazzatorre che riportano anche la storia delle due colonie. In più sul sito internet degli Amici di Piazzatorre, è pubblicato un filmato autoprodotto da comitato stesso esclusivo sulla storia della colonie stesso. Proiettato durante una delle serate culturali estive, per villeggianti e cittadini di Piazzatorre, molto seguita e con testimonianze inedite in diretta dalla platea. Questo per vostra informazione giornalistica. Se voleste degli approfondimenti in merito, sono a disposizione.