La mostra di Catellan alla Gamec e Pacelli alla guida della Carrara: due assi per la cultura
Con la guida di Lorenzo Giusti la Galleria d’arte moderna e contemporanea ha registrato una forte crescita: nel 2023, 174 mila presenze
di Giuseppe Frangi
Nelle ultime settimane sono arrivate due importanti notizie sul fronte dell’arte a Bergamo. Due notizie che confermano come la città stia alzando l’asticella delle proprie ambizioni.
La prima è l’annuncio di una grande mostra di Maurizio Cattelan organizzata dalle Gamec e curata dal suo direttore, Lorenzo Giusti. Cattelan è certamente l’artista italiano oggi più noto a livello globale ed è reduce dal clamoroso record d’asta, ben 6,2 milioni di dollari, della sua beffarda banana attaccata al muro con del nastro adesivo. Comedian è il titolo di quell’opera, ironico rispetto al sistema e al mercato dell’arte contemporanea.
La seconda notizia riguarda invece l’istituzione museale più importante della città, l’Accademia Carrara, che, dopo le improvvise dimissioni di Martina Bagnoli, ha una nuova direttrice con un curriculum di grande prestigio: Maria Luisa Pacelli.
Sul contemporaneo, la città corre
La mostra di Cattelan s’innesta nel percorso della Gamec, che sta coinvolgendo molti artisti di tutto il mondo sotto il titolo suggestivo di “Pensare come una montagna”. Un progetto pensato per uscire dal recinto del museo e allargarsi a molte situazioni del territorio. Anche la mostra di Cattelan, che avrà il suo fulcro al Palazzo della Ragione in Città Alta, avrà installazioni all’aperto in spazi pubblici.
«Questa città mi sta davvero ribaltando le aspettative», ha detto l’artista (che ha anche confessato di essere tifoso dell’Atalanta), intervistato da Repubblica. «In Città Alta, Piazza Vecchia è uno spettacolo, la Cappella Colleoni e il Campanone che alle dieci di sera suona cento rintocchi hanno un che di teatrale, quasi surreale. Ogni angolo sembra una scenografia, una storia che ti tira dentro senza chiedere permesso».
Dopo il grande successo della installazione di Yaoi Kusama nel 2023, la Gamec si prepara quindi a lanciare la città con questo altro grande colpo (e non bisogna dimenticare la mostra di un’altra star come Marina Abramovic, proposta dalla Fondazione Pesenti negli spazi di gres art 671). Sul fronte del contemporaneo, dunque, Bergamo corre, con la prospettiva dell’apertura della nuova sede della Gamec prevista per il 2026.
Carrara, Pacelli è il nome giusto
Sul fronte della Carrara, il percorso si è invece rivelato più complicato (...)
Ma Cattelan chi? Chi è? Sarebbe un artista?
Non penso proprio che "le improvvise dimissioni di Martina Bagnoli", siano state tali. La situazione imbarazzante, nella quale la Direttrice si trovava a operare, anche se non resa pubblica prima delle dimissioni, è stata scientemente sottovalutata. Ignorata da quanti dovevano intervenire e risolvere l'artificioso dualismo, creato all'interno e al vertice della Carrara.
Io le banane le mangio mentre altri attacandole con nastro adesivo a una tela le chiamano opere d'arte. Probabilmente non ho una grande visione per l'arte.
Ma è quello della banana da 6.000.000€?