La tela ovale di Francesco Bassano torna alla Biblioteca Angelo Mai
L'opera era stata portata alla Carrara quando Palazzo Nuovo era sede del governo cittadino, ora torna alla collocazione originaria
La tela ovale di Francesco Bassano è ritornata dopo 150 anni alla Biblioteca Angelo Mai: l'operazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra l'Accademia Carrara e l'istituzione cittadina, dopo che l'opera era rimasta nella collezione del museo dal 1873 e dopo il trasferimento dalla Sala del Consiglio del Palazzo del Podestà.
Il dipinto è stato collocato quindi nella cornice in stucco della Sala Tassiana, nella sua posizione originaria quando era una sede della municipalità bergamasca. Si è trattato di un progetto avviato a giugno del 2022, che ha visto il coinvolgimento di Accademia Carrara, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Bergamo e Brescia, il sostegno dell'Associazione Amici della Biblioteca Civica Angelo Mai e che ha goduto, inoltre, del contributo della Fondazione della Comunità bergamasca.
L'autore è il noto pittore cinquecentesco, molto attivo a Venezia e ammirato al tempo per il suo stile pittorico. Nella raffigurazione, datata al 1585 circa, si trovano Cerere, Mercurio, Vulcano e Bacco che porgono i loro doni a una donna, rappresentazione allegorica della Serenissima, tant'è che il titolo è La Repubblica di Venezia riceve doni dalla provincia di Bergamo.
«La relazione tra Accademia Carrara e Biblioteca Angelo Mai è sempre stata stretta e di grande collaborazione nell’unità degli intenti - ha dichiarato la direttrice del museo, Maria Cristina Rodeschini -. La ricollocazione di questo grande e narrativo dipinto costituisce un ritorno significativo, nel segno della valorizzazione di un bene culturale e che potrà essere ammirato dai frequentatori della biblioteca».