@Pipolo: Sono daccordo con te riguardo ogni forma di arte però la richiesta della regista Carmen Pellegrinelli la trovo una cosa ragionevole
Copio il passaggio a cui mi riferisco
L’invito è quello di «far precedere la rappresentazione da una nota letta o proiettata in sala, in cui si sostiene la cultura del rispetto, della libertà e della non violenza, considerando anche la vicinanza con la data simbolo del 25 novembre»
Commenti su: «La violenza di genere non fa ridere»: la polemica sull’operetta “Deux hommes et une femme” al Festival Donizetti Opera
Sono pienamente d'accordo con il Direttore Frizza e con Pipolo.
Quanta ipocrisia da queste associazioni politicamente schierate.
Secondo me non avete letto attentamente l'articolo
L'arte è di per sé dissacrante. Questo politicamente corretto è decisamente stucchevole. E le femministe sono stucchevoli quando mettono da parte il buon senso. Chi va a teatro, solitamente, non è un fruitore di TV spazzatura. Sa qualificare quel che vede. Sa distinguere la realtà dalla parodia. Sa cogliere i messaggi allegorici di uno spettacolo. Non mischiamo la cioccolata con un'altra cosa marrone ma che non è cioccolata.
Ci sarebbe da scrivere un libro sulle fesserie che tutte queste associazioni vogliono. Il proibizionismo non ha mai portato niente di buono. Libertà sempre e comunque. Gli ipocriti ed i leccaculo non servono alla società.
A me sa tanto di caccia alle streghe, andrò a vederla e me la gusterò senza farmi troppi problemi.
Sono pienamente daccordo con la regista Carmen Pellegrinelli
E provare a sorridere anche nei drammi, ogni tanto?
Si chiama sdrammatizzare. Cosa che probabilmente i comitati in questione non conoscono, del resto sono tutti di sinistra e come tali, sanno solo accusare glia ltri di ogni misfatto, senza ma i farsi un esame si coscienza.