Interrogazione scritta

L'Accademia Carrara presta 54 sue opere al museo di Shangai. Sì, ma a che prezzo?

Il consigliere comunale Luca Nosari chiede all'Amministrazione di fare luce sulla vicenda, dato che i quadri resteranno via circa quattro mesi

L'Accademia Carrara presta 54 sue opere al museo di Shangai. Sì, ma a che prezzo?
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Che cosa ci fanno 54 opere preziose dell’Accademia Carrara al Bund One Museum di Shangai, in Cina, quando invece potrebbero attirare visitatori a Bergamo? È la domanda che si sono fatti in molti nella nostra città. Per questo il consigliere comunale Luca Nosari (Bergamo Ideale) ha preso carta e penna e scritto all’amministrazione comunale.

L’esponente di Bergamo Ideale ha presentato un’interrogazione a risposta scritta. Oggetto le 54 tele, tutte fra la metà del Quattrocento e la metà dell’Ottocento, che l’Accademia Carrara presterà alla mostra “Maestri: dal Rinascimento all’Ottocento”. Evento che si terrà appunto nella città cinese dal 12 agosto al 3 gennaio prossimo.

La partecipazione alla rassegna è stato autorizzata dal Ministero della Cultura e ha il patrocinio di una pletora di istituzioni: ambasciata italiana, consolato, Enit, Camera di commercio italiana e cinese, Fondazione Italia-Cina. Quel che non è stato reso noto, però, sono i costi dell’operazione. E così Nosari chiede «quale sia l’importo totale derivante dal contratto di prestito oneroso delle opere d’arte e, se presenti, quali i costi sostenuti dalla Fondazione Accademia Carrara e dal Comune di Bergamo per collaborare alla realizzazione dell’evento».

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