Interventi minimalisti

L’arte discreta di Sophie Ko per due mesi al parco Caprotti

Il giardino fino al 5 novembre è al centro della 15esima edizione di Contemporary Locus

L’arte discreta di Sophie Ko per due mesi al parco Caprotti
Pubblicato:
Aggiornato:

Di Fabio Cuminetti

Un’oasi dagli echi romantici, un tempo giardino privato dell’omonima famiglia, racchiuso tra le vie cittadine. Gli ingressi del parco Caprotti sono decisamente poco visibili (uno da via Tasso, l’altro da via Verdi), ma basta oltrepassarli per rendersi conto di non essere di fronte a uno scenario qualunque: moltissime specie di piante (alcune anche secolari), vialetti di ghiaia, una grotta in pietra, statue, un laghetto e il Padiglione del Tè. Uno scenario da favola.

Contemporary Locus

Dal 16 settembre, il parco fino al 5 novembre è al centro della quindicesima edizione di Contemporary Locus grazie al lavoro di Sophie Ko, artista visuale italo-georgiana di riconosciuta rilevanza, che realizzerà un apposito progetto sensibile alle tematiche del contesto naturalistico di un giardino romantico e a quelle della pittura come interpretazione del paesaggio di memoria. Con lei, tanti altri artisti, autori e ricercatori per stimolare un progetto di rigenerazione urbana partecipata che rifletta sull’evolversi del nostro rapporto con gli spazi naturali.

Operazione discreta

Nello specifico, Sophie Ko ha concepito un’installazione all’interno del padiglione nella quale, accanto a oggetti, mobili, elementi di carbone e suggestioni pittoriche, sono inserite sculture in bronzo appositamente progettate e realizzate; negli anfratti più ombrosi e intimi del parco circostante sono previsti invece interventi pittorici mimetici in oro. Prevista infine l’installazione di una scultura nel laghetto. Un’operazione discreta, poco visibile, distante da alcune operazioni più invasive attualmente in corso a Bergamo.

Il calendario di eventi

Contemporary Locus 15 si articola inoltre in un calendario di azioni e attività realizzate nei weekend e giorni festivi e che prevede la chiamata di personalità dell’arte, della musica, della danza e del teatro, così come botanici, agronomi e naturalisti, per la realizzazione di azioni, performance, concerti, spettacoli, letture, passeggiate e talk dedicati alle arti come chiavi di interpretazione del parco e della sua natura di giardino antropizzato. Sono inoltre previsti laboratori per l’infanzia, passeggiate dedicate alla narrazione del progetto di Sophie Ko, al parco e all’antico borgo circostante oltre che momenti ludici come pic-nic musicali aperti a persone di tutte le età.

La curatrice

«Contemporary Locus 15 riflette e sviluppa alcuni temi di attualità – spiega Paola Tognon, direttrice di Contemporary Locus -. Ad esempio, il rapporto con la natura e, nello specifico, con la storia dei giardini romantici come spunto di riflessione tra le sensibilità che nei secoli hanno costruito il rapporto tra uomo e habitat naturale, ma anche le ricerche tra spazi verdi e contesti ad alta urbanizzazione per la coesistenza di utenze differenziate in un antico spazio naturale poco conosciuto. Le sperimentazioni artistiche sono alla base di questo progetto-laboratorio a cielo aperto per interpretare luoghi di interesse storico-artistico mediante azioni di autrici, autori, artiste, artisti a partire dall’installazione site specific di Sophie Ko. Un focus specifico è dedicato al Padiglione del Tè, architettura trasparente e diaframmatica del 1890, oggi in cerca nuove funzioni».

Programma di eventi sulla pagina Fb “contemporarylocus”.

Seguici sui nostri canali