Musei gratis per i residenti, a Brescia sì e a Bergamo no: l'assessore Ghisalberti spiega la scelta
La Leonessa ha deciso che i suoi cittadini entreranno gratuitamente per questo 2023, una decisione «discriminatoria» secondo Palazzo Frizzoni (che però prevede sconti)
«L’Amministrazione di Brescia ha fatto una scelta legittima, ma le due realtà cittadine non sono confrontabili», spiega l'assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti di fronte alla domanda (legittima) contenuta nell'interrogazione presentata a inizio febbraio da Luca Nosari, consigliere di minoranza per Bergamo Ideale. Perché Brescia ha scelto di rendere gratuiti ai cittadini i propri musei e Bergamo invece non ha fatto altrettanto, se non nel primo fine settimana? La stessa capitale della cultura, ma due città che in questo caso hanno preso scelte ben diverse.
La scelta di Brescia
La Leonessa dal 24 gennaio ha permesso a tutti i suoi abitanti di accedere sia a questi luoghi della cultura che alle installazioni permanenti senza sborsare nemmeno un euro. Con lo stesso obiettivo sono stati rivisti il sistema di bigliettazione e le tariffe, in maniera tale da attuare riduzioni per gli over 65 e gli under 26, con ingressi gratis per le famiglie numerose, anche non residenti. Bergamo no.
Questione di discriminazione
La Ghisalberti ne fa una questione di discriminazione: «Bergamo infatti ha quasi la metà di residenti di Brescia (120 mila contro 200 mila), ma ha un hinterland di circa 350 mila residenti in comuni limitrofi che frequentano le nostre istituzioni culturali. Non sarebbe accogliente far entrare gratis i soli residenti della città».
Longuelo-Curno, pochi metri che farebbero la differenza
Scende in un caso pratico: «Vogliamo evitare che un residente di via Longuelo entri gratis al museo e uno che abita a 3 metri ma risulta residente a Curno paghi il biglietto. Tutto ciò non si concilia con la nostra visione di servizi culturali, riferimento per un’area molto più estesa del Comune. E proprio per questo crediamo siano più eque agevolazioni per tanti piuttosto che gratuità per pochi».
Agevolazioni per tanti
L'assessore elenca le "agevolazioni per tanti": «Vorrei far presente all’interpellante che i musei della città garantiscono la gratuità di ingresso fino ai 18 anni di età e tutti i cittadini del Comune di Bergamo potranno entrare in Carrara per tutto il 2023 con un biglietto ridotto di 8 euro a loro riservato. Inoltre, durante l’anno, in particolari giornate di festa come la giornata di Sant’Alessandro o le recenti giornate di inaugurazione della Capitale, la gratuità è garantita a tutti».