Nella Basilica di Romano la mostra con undici opere del Lotto reinterpretate da Emilio Belotti
La nuova mostra itinerante della Fondazione Credito Bergamasco: “Taglio nel tempo - un percorso con Lorenzo Lotto. Studi di Emilio Belotti”
Dal 10 aprile all’8 maggio nella Basilica di San Defendente, a Romano di Lombardia, si potranno ammirare undici opere di grandi dimensioni realizzate dall’artista Emilio Belotti traendo ispirazione da altrettanti capolavori di Lorenzo Lotto, rivisitati però in chiave moderna e personale.
Nell’ambito della storica collaborazione con il Museo d’arte e cultura sacra di Romano, la Fondazione Credito Bergamasco presenterà al pubblico la mostra “Taglio nel tempo - un percorso con Lorenzo Lotto. Studi di Emilio Belotti”, curata da Angelo Piazzoli, presidente della Fondazione Creberg, e monsignor Tarcisio Tironi, direttore del Macs.
Dopo il successo della mostra itinerante organizzata nel 2018 e dedicata all’Ultima Cena di Moroni (precedentemente restaurata da Fondazione Creberg) «interloquendo a distanza con l’artista – spiega Piazzoli - abbiamo concordato una nuova collaborazione su Lorenzo Lotto, al quale dedicammo in passato moltissime iniziative espositive, divulgative, di salvaguardia e di recupero nell’ambito del nostro progetto Grandi Restauri».
Annunciazione, Emilio Belotti
Presentazione di Gesù al Tempio
Madonna col Bambino in gloria con i Santi Giovanni Battista, Francesco, Girolamo e Giuseppe
Madonna col Bambino e i Santi Giuseppe, Bernardino da Siena, Giovanni Battista, Antonio Abate e cinque angeli
«Ritornando al Museo d’arte e cultura sacra da continuatore e innovatore – segnala monsignor Tironi – Emilio Belotti propone una particolare rilettura di alcune opere di Lotto reagendo con brillante atto creativo alle sollecitazioni e agli stimoli che di continuo hanno origine da quei capolavori».
L’esposizione “Taglio nel tempo” rimarrà aperta al sabato e nei giorni festivi dalle 9.30 alle 12 e dalle 16 alle ore 18.30. La mostra verrà presentata in Basilica domenica 10 aprile alle 16.30 con una breve cerimonia e con lo spettacolo musicale “Musica ai tempi di Lorenzo Lotto”, un itinerario musicale dal tardo medioevo al rinascimento a cura di Davide Bortolai (liuti) e Alberto Foresti (saltieri).
Nel saggio contenuto nel catalogo di mostra, prodotto da Fondazione Creberg e, come sempre, distribuito gratuitamente ai visitatori, il critico d’arte Mauro Zanchi osserva che «Emilio Belotti si è messo in relazione con opere pittoriche di Lorenzo Lotto, ovvero un artista del primo Manierismo cinquecentesco, che però è stato riscoperto e rivalutato da Bernard Berenson alla fine dell’Ottocento e via via nel corso dei decenni è entrato nelle trame delle ricerche novecentesche, tanto che ora è considerato anche un precursore di molte questioni prese in considerazione dall’arte moderna e contemporanea, grazie alle sue intuizioni di matrice concettuale e alla sua propensione all’ironia - con la sua visionarietà e con ciò che è rimasto in sospensione nel tempo, in attesa di essere riletto e reinterpretato».
«La mostra “Taglio nel tempo” - conclude Angelo Piazzoli – ci consente un avvincente excursus su alcune delle più belle opere del “genio inquieto del Rinascimento” richiamandone le innate qualità, la grandezza e l’importanza nella storia dell’arte. Come già sottolineato, Emilio Belotti non è un illustratore di Lotto. Forse inconsciamente, nel trasformare le figure in forme attraverso spessori cromatici, tenta persino di rimuoverne le tracce. Ma è risaputo: nel nascondere, si finisce sempre con il rivelare».