A Palazzo e Giardini Moroni si imbastisce la prima edizione di "Seta. Sul filo di una storia"
Sarà un viaggio alla scoperta del filato prezioso attraverso tutto il suo ciclo produttivo, passando per natura, storia, arte e tradizione
Prenderà il via a Palazzo e Giardini Moroni la prima edizione di Seta. Sul filo di una storia. L'appuntamento è fissato per sabato 6 e domenica 7 maggio: sarà un viaggio alla scoperta della seta attraverso il racconto di tutto il suo ciclo produttivo, passando per natura, storia, arte e tradizione.
Forse pochi lo sanno, ma un filo di seta corre lungo la storia di Palazzo Moroni - bene del Fai (Fondo per l'Ambiente Italiano) situato nel cuore di Bergamo Alta: la fortuna di questa famiglia, infatti, si fonda fin dal Seicento sulla manifattura tessile a partire dalla coltivazione del gelso, che campeggia nel suo stemma, che risuona nel suo cognome (morus, in latino, murù in dialetto bergamasco) e che fiorisce proprio in questo periodo nell'ortaglia del palazzo.
Ma un filo di seta attraversa anche le sue stanze e lo ritroviamo negli abiti dei personaggi dipinti da Giovan Battista Moroni qui conservati, nelle preziose tappezzerie che rivestono pareti e arredi, legando al tempo stesso Palazzo Moroni al territorio perché la produzione della seta è stata per secoli centrale nell'economia bergamasca.
Palazzo Moroni si vestirà di seta
L'evento, che si svolge nell'ambito della Capitale Italiana della Cultura 2023, sarà l'occasione (grazie anche al contributo del Comune di Bergamo) proprio per ricordare a approfondire questa tradizione locale, oggi perduta ma che fa intrinsecamente parte della storia e della cultura del territorio bergamasco. Durante la due-giorni sono previsti laboratori e visite guidate speciali, messe in scena narrative unite a eclettici percorsi espositivi, incontri con storici ed esperti di tessuti antichi, oltre alle mostre di artisti contemporanei alla seta.
Per l’occasione, l’ingresso di Palazzo Moroni sarà allestito con una veste scenografica d’impatto: una galleria di voluminosi e cangianti drappi di seta, le cui sfumature di colore sono ispirate alle sete delle collezioni, dalle opere d’arte agli arredi. La ricchezza della loro texture celebra la memoria della tradizione familiare nella manifattura serica. L’installazione sarà realizzata grazie al contributo di Taroni Spa, eccellenza italiana nella produzione di sete couture, che ha sostenuto il progetto.
Per tutta la durata della manifestazione si potranno ammirare le opere tessili di artisti contemporanei esposte nel e nel cortile del Palazzo nell’ambito della mostra Dal gelso alla fibra. Arti e Mestieri della Seta, curata da Gabriella Anedi – galleria Fiber Art And. Tra gli artisti esporranno: Gilda Cefariello, Silvia Beccaria, Monica Huang, Anna Tamborini, Marisa Iotti. Tra le sale di Palazzo Moroni sarà inoltre esposta una selezione di sete antiche provenienti dalle collezioni della Fondazione Arte della Seta Lisio di Firenze.
Il programma completo delle due giornate, comprensivo di orari e prezzi, è disponibile interamente sul sito web del Fai, accessibile tramite questo link.