Visita a sorpresa di Vittorio Sgarbi a Brignano
Il blitz dell'istrionico critico d'arte, invitato dal sindaco a una veloce visita della mostra degli Istituti educativi di Bergamo
Un ospite celebre, di quelli che con la sua presenza lascia il segno. Il celebre critico d'arte Vittorio Sgarbi si è presentato a sorpresa mercoledì 5 aprile 2023 a Brignano Gera d'Adda, per visitare la chiesetta di Sant'Andrea, Palazzo Visconti e la mostra "Lo sguardo dei filantropi", allestita in queste settimane nel palazzo simbolo del paese. Una visita improvvisata ma certamente gradita, alle 19 di un giorno infrasettimanale, per due dei più importanti luoghi d'arte della Bassa bergamasca. Ad accompagnarlo, il sindaco Beatrice Bolandrini e il vice Stefano Moro.
"Lo sguardo dei filantropi" a Brignano, blitz di Vittorio Sgarbi
Vittorio Sgarbi, appena arrivato a Brignano attorno alle 19.30, ha visitato la mostra in corso in queste settimane a Palazzo Visconti, "Lo sguardo dei filantropi", organizzata dalla Fondazione Istituti Educativi di Bergamo e dal sindaco Beatrice Bolandrini, che l'ha accompagnato in tutto il tour.
Inaugurata giovedì scorso, e curata dalla stessa Bolandrini nella doppia veste di critica dell'arte e di sindaco, la mostra è stata interamente finanziata dalla Fondazione. Come da titolo, la mostra passa in rassegna opere di proprietà di fondazioni ed enti benefici, sotto la lente dei "filantropi" che da un lato hanno sostenuto o fondato iniziative di assistenza sociale, e dall'altro hanno alimentato e finanziato la produzione artistica locale nel corso dei secoli.
Quarantasette le opere in mostra, provenienti da sette enti di Bergamo, Brescia, Milano e Lodi: molti sono quadri provenienti dalla stessa Fieb, ma altri provengono da collezioni private di enti assistenziali simili. Ci sono inoltre pezzi dell’Accademia Carrara, e di altri enti come il museo "Martinitt e Stelline" di Milano, la Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati, la Casa di Dio, la Fondazione Maria Cosway di Lodi e altri. A farla da padroni una serie di ritratti di realizzazione compresa tra ‘700 e ‘900, ma non solo: tra le altre cose ci saranno bellissime terrecotte e gessi.
Una mostra (anche) al femminile, in un certo senso, come aveva spiegato nei giorni scorsi al Giornale di Treviglio la curatrice Bolandrini. "I tre personaggi principali dei ritratti sono Silvia Adelasio Cenati (prima metà ‘800), Emilia Waojna Piazzoni (morta all’alba del XX secolo) e Betty Ambiveri (il cui testamento risale al 1962). Possiamo dire che dall’una all’altra si snoda il filo rosso dell’esposizione, attorno a queste tre donne che in momenti diversi hanno fatto dei lasciti all’accademia Carrara" aveva spiegato.
La mostra è visitabile ogni fine settimana fino al 14 maggio, dal venerdì alla domenica, tra le 10 e le 12 e tra le 14 e le 18. Il 9 e il 25 aprile, così come l’1 maggio, la mostra sarà invece accessibile solo al pomeriggio.
La chiesetta di Sant'Andrea a Brignano
Dopo la mostra Vittorio Sgarbi ha visitato anche la chiesetta di Sant'Andrea, che si trova nella vicina via Vittorio Emanuele II.
La chiesetta di Sant’Andrea di Brignano risale al X secolo, ed è un "gioiello dimenticato" che con più di mille anni alle spalle attende da tempo una vera e propria valorizzazione. Sul suo piccolo sagrato vi si trova anche una tomba romana ritrovata anni fa proprio in paese. La chiesetta fu realizzata nel 1019. Vi si accede attraverso un portico quattrocentesco caratterizzato da archi a tutto sesto. L’interno, ad aula unica, presenta alcune decorazioni ad affresco. Di particolare rilievo sono i lacerti conservati sul frontone e nell’abside. Nel sottarco absidale sono ancora percepibili otto sante a mezzo busto poste all’interno di nicchie.
Nel 2016 la chiesetta, ad oggi sconsacrata, fu in parte restaurata. Con un intervento di 100mila euro è stato possibile mettere in sicurezza il tetto. Restano tuttavia da recuperare gli affreschi contenuti all’interno, poiché l’ultimo grande intervento di sistemazione risale al 1968, ma anche in quel caso aveva interessato più la struttura che le opere d’arte contenute all’interno.
La visita a Treviglio, l'anno scorso
Non è la prima visita di Vittorio Sgarbi nella Bassa bergamasca: la scorsa primavera il critico e saggista ferrarese ha visitato la Basilica di San Martino a Treviglio, e ha dato la sua "benedizione" ai lavori per la realizzazione del Museo del Polittico di Zenale e Butinone, uno dei più importanti oggetti d'arte del Rinascimento Lombardo, conservato nella basilica cittadina di piazza Manara.
La visita alla Parrocchiale
Dopo la visita a Sant'Andrea Sgarbi ha voluto aprire e visitare anche la parrocchiale di Santa Maria Assunta, e uno specifico quadro conservato nella vicina chiesetta della "Disciplina": una Conversione di San Paolo di Giovanni Stefano Montaldo.
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