Dentro alla nuova sala IMAX Laser Il meglio del cinema all'Uci di Orio
Luminosità e contrasto impareggiabili, una gamma cromatica incredibile e un sistema audio di nuova generazione con dodici canali separati: la ricetta del successo della nuova sala IMAX è la capacità di coniugare alla perfezione l’innovazione tecnologica ai contenuti d’eccezione.
La mattina di venerdì 23 giugno, la multisala Uci Cinemas di Oriocenter ha presentato ufficialmente la sala IMAX, la prima in Italia dotata del sistema IMAX Laser e lo schermo più grande della Penisola. Parliamo di 490 metri quadrati prodotti in Canada e installati in una sala fatta appositamente per incrementare le potenzialità della tecnologia. Lo schermo raggiunge una larghezza di quasi trenta metri, conquistando il primato europeo, e un’altezza di quindici metri. Dal punto di vista tecnico vanta un doppio proiettore laser 4K studiato appositamente per gli schermi IMAX, dotato di un motore ottico e di un impianto audio a dodici canali comprensivi di altoparlanti laterali e a soffitto capaci di distribuire uniformemente il suono.
Un successo che si traduce in 420 posti a sedere con 36 poltrone vip, per un investimento complessivo tecnologico di oltre un milione e mezzo di euro. L’amministratore delegato di Uci Cinemas, Andrea Stratta, ha evidenziato l’eccellenza rappresentata da questa inaugurazione: «Stiamo parlando di una multisala di ultima generazione, un nuovo capitolo della nostra lunga storia iniziata nel 1999. È la quarta sala IMAX in Italia, in ordine d’apertura, progettata per ospitare questa tecnologia. Le aspettative su questa multisala erano molto alte sin dall’inaugurazione (avvenuta il 24 maggio scorso, ndr) e, a distanza di un mese, siamo molto soddisfatti. Orio è tra le prime otto sale d’Italia, con la sala IMAX saremo tra le prime tre».
Antonio Percassi
Giovanni Dolci
Andrea Stratta
2.500 posti a sedere, 472 maxi poltrone VIP e 34 posti disabili: i numeri di Uci Cinemas Orio parlano di tecnologia e contenuti di altissimo livello. La quarantanovesima multisala del circuito conta quattordici sale tutte digitalizzate, cinque abilitate alla proiezione in 3D dotate di un impianto audio Dolby Digital Surround. A illustrare le potenzialità tecniche della nuova nata, Giovanni Dolci, vice presidente per Europa e Africa Theatre Development di IMAX Corporation: «Proponiamo un’esperienza cinematografica nella versione più ampia, un modo di intendere il cinema in costante evoluzione. La tecnologia non è l’unica variabile nella scelta di un consumatore. IMAX è qualcosa che a casa non si può avere. Ogni film deve essere un’esperienza, un’emozione speciale. Lo spettatore ha un campo di visione duplicato rispetto al normale: passa da quaranta gradi di uno schermo classico a settanta, ottanta gradi, coinvolgendo la visione periferica». L’utente diventa parte integrante del film assumendo il ruolo del protagonista: «Un lavoro eccezionale e un risultato sorprendente - il presidente Antonio Percassi descrive con queste parole la nuova frontiera Uci Cinemas -, insieme alla food court il risultato è eccezionale. Una nuova frontiera dell’innovazione».
Un futuro tutto da scrivere per Uci Orio che vivrà una nuova stagione con l’inizio dell’autunno: «Vogliamo coinvolgere le famiglie puntando su prodotti “education”- svela Stratta -. In settimana ospiteremo le scolaresche, mentre il sabato e la domenica mattina metteremo a punto una programmazione pensata per gli studenti. Sul fronte live, trasmetteremo le dirette dei concerti sfruttando la potenzialità del sistema acustico».